Ansia, stress e vita sedentaria: ecco cosa fa aumentare il rischio di infarto

È ancora troppo elevato il numero di persone che possono evitare di andare incontro a malattie cardiache con fattori di rischio modificabili: ecco quali sono e cosa succede con ansia e stress

Ansia, stress e vita sedentaria: ecco cosa fa aumentare il rischio di infarto
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Per ambire ad avere un'ottima salute dobbiamo innanzitutto metterci del nostro modificando i motivi di rischio che dipendono da noi: lo hanno spiegato alcuni esperti spiegando che il destino del nostro cuore e delle malattie cardiovascolari a esso correlate è anche in mani nostre.

Cosa succede con ansia e stress

Tra i fattori modificabili della nostra vita che aumentano i rischi di un infarto ecco l'obesità, il consumo eccessivo di alcol, il fumo e uno stile di vita sedentario. Ma si può andare incontro a malattie collegate al nostro cuore anche se siamo perennemente stressati. "Una condizione di stress continuativo e prolungato si associa sia a un aumento della pressione arteriosa (che può sfociare in ipertensione conclamata), sia al rischio di rottura delle placche aterosclerotiche, laddove già presenti, con conseguente trombosi e necrosi del muscolo cardiaco", spiegano gli esperti di Humanitas.

Quando aumentano i rischi

A un recente convegno dal titolo "Ascolta il tuo cuore", è intervenuto come spiega il dottor Edward Callus, responsabile del Servizio di Psicologia Clinica dell'Ospedale Irccs San Raffaele di Milano che ha sottolineato i numeri delle ricerche scientifiche su una tematica sempre d'attualità. "Non bisogna demonizzare lo stress fisiologico ma ci sono molte ricerche scientifiche che dimostrano che lo stress cronico (per esempio in ambiente lavorativo) è un fattore di rischio importantissimo che fa aumentare di più di un terzo la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari".

Le altre cause

Assieme allo stress, anche stati di ansia e depressione predispongono a una cattiva salute cardiovascolare: per questa ragione il dott. Callus auspica che ci sia anche la figura dello psicologo all'interno dei team multidisciplinari. Ma esistono anche altre condizioni che predispongono a malattie cardiache: oltre a quelli già citati inseriamo anche il diabete, il colesterolo "cattivo" e la pressione alta. Per proteggere il cuore, quindi, oltre a un'alimentazione sana è importante mantenere in forma il proprio organismo facendo sport ma anche tenere sotto costante controllo certe malattie che possono danneggiare la sua salute.

I numeri

Si deve fare ancora molto per abbassare i rischi di chi ha malattie cardiovascolari che tutt'oggi sono la prima causa di morte tra gli adulti ma che nell'80% dei casi è possibile prevenire.

L'Istituto Superiore di Sanità ha stimato che almeno quattro italiani su dieci presentano alcuni fattori di rischi che si possono abbassare se si interviene in tempo utile e se vengono messe in campo le buone abitudini tra cui l'alimentazione e lo sport per abbandonare cattive abitudini come il fumo e l'abuso di alcolici.

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