Due iniezioni all'anno per dimezzare il colesterolo: come funziona il farmaco

Può cambiare per sempre la lotta al colesterolo cattivo: ecco i promettenti risultati del primo farmaco a mRna per questa patologia e i risultati della sperimentazione durata due anni

Due iniezioni all'anno per dimezzare il colesterolo: come funziona il farmaco
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Ottime notizie per chi combatte quotidianamente con alti livelli di colesterolo e che si trova in cura con le statine che, però, non riescono spesso a dare benefici effetti a lungo termine dal momento che un paziente su due (in Italia) abbandona la terapia dopo un anno dal suo inizio. Una rivoluzione può essere data da un nuovo farmaco a Rna messaggero che con sole due iniezioni l'anno (una ogni sei mesi) dimezza i liveli di colesterolo nel sangue.

Lo studio

I segnali molto positivi arrivano a due anni dall'inizio dello studio Cholinet i cui risultati sono pubblicati su Journal of the American College of Cardiology: tra novembre 2022 e febbraio 2024 la ricerca ha preso in esame 659 pazienti con un'età media 63 anni e in gran parte uomini. A loro è stato somministrato l'inclisiran che ha dato importanti evidenze nella cura al colesterolo: a tre mesi dalla prima dose e subito dopo una seconda somministrazione "è stata raggiunta una riduzione media del colesterolo del 51% permettendo di ottenere livelli di colesterolo di 50 mg/dl, al di sotto del target stabilito dalle linee guida correnti", ha spiegato il prof. Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia (Sic) e direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università Federico II di Napoli.

I cali del colesterolo

Ma è andata ancora meglio per quanto riguarda il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari: dopo sole due dosi di inclisiran i pazienti hanno visto un 57% in meno dei livelli di colesterolo "inferiori a 55 mg/dl e nel 69% livelli di Ldl (colesterolo cattivo, ndr) al di sotto di 70 mg/dl. A nove mesi dall'inizio dello studio, e dopo una terza dose del farmaco, la riduzione media dei valori Ldl ha raggiunto mediamente il 56% e ha nuovamente mostrato i risultati più significativi tra i pazienti ad alto rischio che nel 67% dei casi, cioè circa due terzi, sono riusciti a ottenere valori di colesterolo inferiori a 55 mg/ dl e nell'80% al di sotto di 70 mg/dl", ha sottolineato l'esperto all'AdnKronos.

Cosa può cambiare nelle cure

La cosa fondamentale di questa ricerca è che gli effetti positivi si sono osservati quasi sul 100% dei partecipanti che dà ottime indicazioni per un futuro con questa nuova terapia. Filardi spiega anche che gli effetti collaterali sono stati molto rari ed è soprattutto più comodo la somministrazione di questo farmaco a mRna rispetto alle statine "con iniezioni sottocutanee semestrali anziché una pillola al giorno".

I numeri italiani

Ancora nel 2024, in Italia, il colesterolo elevato colpisce soprattutto gli over 50 ma sono ben 50mila i decessi l'anno nel nostro Paese e una spesa complessiva che può toccare anche a 16 miliardi di euro. Con questa nuova strada si potranno sicuramente evitare numerosi morti tenendo sempre sotto controllo i livelli nel sangue. A tal proposito il presidente della Sic spiega che "non esistono livelli di colesterolo 'normali' in quanto più è alto il livello di rischio individuale del paziente, tanto più basso deve essere il valore di colesterolo Ldl.

Inclisiran ha dimostrato però di ridurre efficacemente i livelli di Ldl specialmente nei pazienti più a rischio, senza effetti collaterali significativi e con maggiore efficacia quando somministrato in combinazione alla terapia con statine".

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