"Rischi per le donne in gravidanza". La nuova allerta sull’aviaria

Il 90% delle donne incinte sono morte dopo aver contratto il virus dell'aviaria: è questo il risultato choc di una revisione australiana che ha messo in luce la complessità del problema e le contromisure da adottare

"Rischi per le donne in gravidanza". La nuova allerta sull’aviaria
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È un problema sempre crescente negli Stati Uniti dove c'è un paziente in gravi condizioni infettato dal virus H5N1 dell'aviaria: i pericoli che il patogeno faccia il salto di specie serpeggia tra gli esperti ma è soprattutto uno studio australiano a mettere in guardia da quanto può accadere alle donne che si trovano in gravidanza con un allarme tutt'altro che banale.

I risultati della ricerca

"La stragrande maggioranza delle donne che contraggono l'influenza aviaria durante la gravidanza potranno morire a causa del virus", affermano senza mezzi termini ricercatori del Murdoch Children's Research Institute (Mcri) di Melbourne, con una revisione sistematica di oltre 1.500 articoli di ricerca che hanno esaminato una trentina di casi di influenza aviaria in donne incinte in quattro Paesi. Pubblicata sulla rivista Emerging Infectious Diseases, la revisione ha messo in luce che le donne sono morte nel 90% dei casi se infettate dall'influenza aviaria durante la gravidanza con la maggior parte dei nascituri che faceva la stessa fine. Inoltre, nell'80% dei casi i bimbi sopravvissuti era nato prematuramente.

Cosa accade alle donne incinte

"Il crescente numero di casi umani di influenza aviaria associati a focolai di uccelli e mammiferi solleva preoccupazioni circa la possibilità di un'altra pandemia nel prossimo futuro", ha dichiarato tra le pagine dell'Istituto di Ricerca la dottoressa Rachel Purcell tra le prime autitrici di questa metanalisi. "Nonostante siano una popolazione ad alto rischio, le donne incinte sono spesso escluse dalle sperimentazioni sui vaccini, dall'accesso prioritario alle terapie e dall'ingresso ritardato nei programmi di vaccinazione della sanità pubblica. È necessario un cambio di paradigma per includere sistematicamente le donne incinte nei programmi di preparazione alla pandemia per evitare decessi prevenibili", spiega la ricercatrice facendo emergere perché questa categoria è più esposta agli effetti del virus.

L'allarme dei ginecologi

Anche se, per il momento, l'aviaria riguarda da vicino soprattutto gli Stati Uniti e in Italia non sussiste questo problema "sappiamo bene quanti rischi possono correre le donne in gravidanza che contraggono un virus respiratorio": a dichiararlo all'AdnKronos è il professor Vito Trojano, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) che ha commentato la metanalisi dei ricercatori australiani secondo cui l'aviaria risulterebbe fatale per la maggior parte delle donne in gravidanza. "Durante il periodo Covid abbiamo fatto un documento con altre società scientifiche per raccomandare la vaccinazione alle donne in gravidanza e abbiamo sempre detto che dovrebbero fare anche l'antinfluenzale.

Le complicazioni di una influenza, oltre allo stato febbrile, riguardano anche i polmoni e per chi aspetta un bambino una forte tosse e la stessa influenza possono provocare una serie di compromissioni nel prosieguo della gravidanza, penso alle minacce d'aborto o nascite pretermine".

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