Federalismo, le Regioni accelerano. Il 4 ottobre Conferenza straordinaria

Si terrà lunedì prossimo la seduta straordinaria sul federalismo dei governatori. La Conferenza è stata convocata dal presidente Vasco Errani per discutere il decreto legislativo in materia di autonomia di entrata degli enti territoriali. Presto l'incontro col governo. Il nodo sanità

Si terrà lunedì prossimo la seduta straordinaria sul federalismo dei governatori. La Conferenza è stata convocata dal presidente Vasco Errani per discutere della bozza di decreto legislativo in materia di autonomia di entrata degli enti territoriali. Lo stesso 4 ottobre, o il giorno successivo, potrebbe esserci un incontro tra i presidenti delle Regioni ed esponenti del governo. Giovedì 7 ottobre i governatori torneranno a incontrarsi per una seduta ordinaria della Conferenza. Intanto in questi giorni il presidente Errani e il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, sono al lavoro per tentare di appianare i timori delle Regioni del Sud sul federalismo, in particolare quelle che devono fare i conti con un forte deficit sanitario. «La mia battaglia è ora sul piano di rientro della sanità che devo consegnare il 30 di settembre. Poiché non si può chiedere a cinque governatori sotto piano di rientro in questa settimana di andare in Conferenza delle Regioni a parlare di un decreto che cambierà la vita dei cittadini, ieri ho telefonato a Errani. Gli ho detto che non possiamo affrontare ora una discussione così importante ma che da lunedì siamo pienamente disponibili a concentrarci su questo. Anzi: siamo disposti a fare solo questo, 24 ore su 24», ha detto il governatore del Lazio, Renata Polverini, nel corso di un convegno. Sulla stessa linea il presidente della Regione Molise, Michele Iorio: «Sono preoccupato da ciò che non conosco: noi ancora non conosciamo i contenuti del decreto e nemmeno gli effetti che i decreti avranno sulla sanità regionale. È difficile essere concordi su ciò che non si conosce». Così anche il presidente della Calabria, Giuseppe Scopelliti: «Non siamo contrari al federalismo ma vogliamo comprendere a cosa andiamo incontro». Per quanto riguarda infine il decreto sui costi standard in sanità, dalle dichiarazioni di oggi del ministro della Salute Ferruccio Fazio, sembra che tra le Regioni di riferimento per il calcolo dei fabbisogni standard, le cosiddette Regioni benchmark, ce ne sarà anche una del sud e che questa sarà la Basilicata che ha un saldo finanziario positivo in sanità e ha garantito servizi appropriati ed efficienti ai cittadini.

C'è da dire però che il decreto sui costi standard entrerà in vigore nel 2013 e quindi quali saranno le Regioni benchmark lo si potrà capire solo a fine 2011. Ad oggi, cioè facendo riferimento all'anno 2009, le Regioni che hanno fatto registrare bilanci in equilibrio relativamente alla sanità sono Marche, Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata.

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