Il via con la festa della musica. Anche virtuale

In tre giorni 200 concerti (tutti gratuiti) in luoghi tradizionali ma anche inconsueti come il Ghetto, la galleria Sordi e il Pigorini

L’Estate Romana è anche celebrazione della musica. E la tredicesima Festa europea della musica si sdoppia: gli internauti potranno sbarcare sull’«isola» allestita on-line (www.secondlife.com) e ritirare lo strumento musicale preferito con cui poi esibirsi in concerto, naturalmente sul palco della Festa virtuale della musica. Ma per chi preferisce le note dal vivo, si segnalano appuntamenti di ogni tipo, dalla musica classica, lirica e da camera a quella jazz, dal rock al gospel e alle sonorità di Paesi lontani. Da giovedì a sabato, un migliaio di artisti daranno vita a più di 200 concerti (tutti a ingresso gratuito), in luoghi storici e inconsueti, in alcuni casi in interi quartieri della città. È il caso del ghetto ebraico, che dalle 18 di venerdì sarà pedonalizzato e trasformato in un grande auditorium all’aperto, con eventi di musica classica, jazz ed etnica e una maratona folk con gli allievi del Circolo Gianni Bosio. Spicca il concerto di giovedì con l’Accademia nazionale di Santa Cecilia diretta da Norbert Balatsch nell’esecuzione dei Carmina Burana di Carl Orff in versione originale per coro, percussioni e pianoforte. Il melodramma sarà poi protagonista al teatro dell’Opera, dove sarà inscenata la pucciniana Manon Lescaut mentre, per i «jazzofili», la casa tematica di viale di Porta Ardeatina propone il celebre gruppo di Enrico Rava e l’ambasciata di Francia l’esordio della Parco della Musica Jazz Orchestra. Ci si potrà sbizzarrire tra rock e pop della nuova scena romana e nazionale alla galleria Alberto Sordi, dove si susseguiranno tra gli altri Enrico Brizzi con i Numero6, l’associazione «Sporco impossibile» con la rassegna inedita Creative commons live: share your music. Numerosi i luoghi coinvolti nel ricco programma: oltre a quelli più tradizionali, si segnalano l’oratorio del Gonfalone (dove suonerà una leggenda del jazz come Paquito De Rivera), la Basilica Collegiata di Santa Maria ad Martyres (ospiterà una corale tedesca di musica sacra), l’Aula Adrianea degli Horti Sallustiani (in repertorio musiche di Rossini, Rossi, Mozart, Verdi, Donizetti, Rachmaninoff, Piazzolla), l’auditorium di Mecenate (musica di danza medioevale e rinascimentale) e il museo Pigorini all’Eur (qui sarà di scena la musica corale). Ancora, la musica black afroamericana al Circolo degli Aristi o le canzoni della tradizione yiddish in piazza Margana. In bilico tra storia, arte e musica è la singolare iniziativa di sabato: la visita guidata all’antico organo Hydraulis del palazzo del Quirinale (ingresso da via della Dataria), con esperti tra cui l’organista e organologo Luigi Celeghin.


Da non dimenticare, poi, l’atteso Telecomcerto al Circo Massimo, unica tappa italiana del tour dei Genesis (14 luglio); il festival Beatlesmania al Foro Italico (3 e 5 luglio) e The Beatles Summer of love al teatro Adriano; l’estate operistica al teatro di Caracalla; il festival delle Nazioni, come di consueto tra teatro di Marcello e Villa Torlonia; Roma incontra il mondo presso il laghetto di Villa Ada (fino al 5 agosto) e il ritorno delle serate di grande musica al cortile di Sant’Ivo, «culla» dell’università La Sapienza. Informazioni: 060606 e 0682059127.

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