Il Festival dei Clown riempie le piazze: "Educhiamo agli affetti"

Abbracci, coreografie partecipate, sessioni di puro riso tra gli oltre 150 spettacoli in 23 diversi luoghi

Il Festival dei Clown riempie le piazze: "Educhiamo agli affetti"
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In tempi critici per il concetto di pace c'è chi lavora per «alfabetizzare all'affettività»: Maurizio Accattato, di Sesto San Govanni classe 1961, di professione clown, pensa che il suo esserci abbia una funzione educativa. «Il mio è linguaggio non verbale che parla alle emozioni», dice. Bisogna essere preparati, o disponibili ad imparare, per accogliere le sue lezioni, fatte di abbracci e inclusioni acrobatiche: bando ai prevenuti, il Clown Festival, da ormai ventitré edizioni «bussa ai cuori delle persone». Infatti ha per sottotitolo «a.e.i.o.u. Circus, alfabetizzazione all'affettività» la rassegna internazionale sul Nuovo Clown e Teatro di Strada che ed è pronta a partire, per il Carnevale Ambrosiano, dal 5 all'8 marzo, in 23 luoghi con oltre 150 spettacoli, eventi, concerti, incontri dedicati ai più piccoli, tutti a ingresso libero. Promosso da Scuola di Arti Circensi e Teatrali di Milano (che però, notizia ufficiale da ieri, «non ha più la sede di via Sebenico 21 - dove si trova dal 1993 - perché dallo scorso maggio ci hanno cambiato le serrature e non abbiamo più accesso» dice Accattato), il Festival vede oltre 70 delle migliori compagnie internazionali e straniere esibirsi a Milano: come Wab & Etincelles, la compagnia francese a bordo di un'auto-sonora che fa ballare le piazze sui ritmi funky anni '70; Cie La Buffa, le due sorelle spagnole con una personale idea di bellezza; sempre spagnolo il duo Circobaya, che si muove tra clownerie e contorsionismo. Si parte domani alle 10.30, mercoledì 5 marzo, con la giornata inaugurale «A.E.I.O.U Circus-Tropicana day!»: alla Casa della Carità, in via Brambilla 10, zona via Padova, si terrà lo spettacolo sul tema del Festival, «Alfabetizzazione all'affettività». Sarà presente anche Don Colmegna. Giovedì 6 marzo, alle 12, partenza ufficiale con una festa di musica e danza all'Arco della Pace, luogo simbolico.

I bambini sono i veri protagonisti, dato che il tema di questa edizione nasce da un progetto sociale e artistico della scorsa estate, quando un gruppo di cittadini di Anagni, la famosa città dei Papi nel Lazio, lanciava un appello su gravi fatti di cronaca in cui erano coinvolti giovanissimi. Con loro Maurizio Accattato aveva collaborato, e il percorso prosegue al Festival: venerdì 7 marzo alle 21.25 al Teatro Fontana Jacopo Fo, protagonista ad Anagni, riporta in scena il tema con il suo spettacolo «Com'è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo» tratto dall'omonimo libro.

Sabato 8 marzo nella serata finale «Saturday Night at the Circus» al Circo PIC alle 21, il Festival renderà omaggio ad una delle sue Artiste più significative, la clownessa polacca Pina Polar, in scena con il suo spettacolo più celebre capace di riempire di risate il pubblico (www.milanoclownfestival.it).

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