Fiera Milano prosegue nella sua strategia di internazionalizzazione e allarga al bacino Sud del Mediterraneo la presenza diretta nei mercati extraeuropei, annunciando di aver stipulato il contratto preliminare per l’acquisto del 60% dell’operatore fieristico turco Interteks Uluslararasi Fuarcilik As, leader sul mercato locale, con unportafoglio di manifestazioni diversificato, in particolare nei settori della bellezza e cura della persona, home and garden, hospitality, nautica e logistica. L’acquisizione di Interteks eleva a 57 il numero delle mostre organizzate da Fiera Milano all’estero.
L’investimento sarà di 3,1 milioni di dollari, di questi 2,5 milioni verranno riconosciuti alla controparte per l’acquisto del 60% della società alla sottoscrizione del contratto di compravendita delle azioni mentre i restanti 600mila dollari sono la quota a carico di Fiera Milano relativa alla ricapitalizzazione, pari complessivamente a un milione di dollari, che verrà eseguita a valle del perfezionamento dell’operazione, previsto entro la fine di agosto.
“Con Interteks la nostra strategia di internazionalizzazione fa un ulteriore significativo passo avanti” spiega l’amministratore delegato di Fiera Milano Enrico Pazzali. “La nostra rete globale si arricchisce di una sesta piattaforma espositiva all’estero, dopo Cina, India, Brasile, Russia, Singapore. Oggi siamo la realtà fieristica italiana con il maggior numero di basi internazionali, sempre meglio in grado di moltiplicare le opportunità di business per le imprese italiane nel mondo. Le grandi fiere possono e debbono essere strumento di crescita e sviluppo dell’export al servizio del Paese. E la consapevolezza di questo ruolo è stata uno dei fattori che ci hanno guidato anche in quest’ultima operazione. Da tempo avevamo individuato la Turchia come uno dei mercati-Paese più promettenti, interessato com’è dall’occidentalizzazione dei consumi nelle sue aree più ricche, dallo sviluppo di un’importante filiera industriale della moda, dalla rapida crescita dell’attività fieristica e da una formidabile dinamica del Pil (+8,5% nel 2011)". "Ora potremo svilupparvi nostre manifestazioni - aggiunge Pazzali - e offrire alle imprese l’accesso privilegiato ad una domanda potenziale vastissima. Abbiamo scelto la strada dell’acquisizione di un operatore locale noto ed esperto (il primo nato in Turchia), che presenta tutte le caratteristiche che cercavamo: Interteks organizza e ha in progetto manifestazioni in molti casi in settori sinergici a mostre che si tengono a Milano; ha nel cassetto un ambizioso e convincente piano di sviluppo; presenta prospettive di redditività molto interessanti”.
Per Yesim Avunduk, presidente di Interteks, “l'operazione rappresenta il punto di partenza di una nuova era che avrà un forte impatto sulle vendite internazionali, la crescita e la globalizzazione delle manifestazioni in Turchia". "Interteks entrerà a far parte di una rete globale e altamente professionale - spiega ancora Avunduk - che contribuirà a fare incontrare espositori e visitatori internazionali. Interteks sarà di importanza strategica per Fiera Milano che potrà consolidate il suo network esistente, oltre che espandersi su nuovi mercati”.
Interteks, che opera sul mercato turco dal 1976, ha un importante portafoglio di manifestazioni di oltre 20mila metri quadrati netti espositivi, che comprende manifestazioni annuali come Beauty & Care (marzo); Pro-Show (marzo), Home and Garden (aprile); Bodrum Yacht Show (agosto); Marathon (ottobre); Hotel/Bar/Restaurant (novembre); Transist (novembre). Non solo, Interteks ha in programma diverse nuove iniziative tra cui International Art Istanbul (in joint venture con l’organizzatore internazionale di fiere Montgomery), Wedding e Reatech a Istanbul; Beauty & Care e Garden ad Ankara. Può inoltre contare sul recente ampliamento del sito espositivo congressuale Istanbul Congress Center. Nel 2011 i ricavi di Interteks hanno raggiunto 3,4 milioni di TL (1,5 milioni di euro ) con un Ebitda negativo di 349mila TL (158mila euro2), principalmente per effetto della parziale inattività attribuibile a lavori di ampliamento del centro congressi Istanbul Congress Center. Il debito finanziario netto alla data del 31 marzo 2012 è di 1,3 milioni TL (603mila euro2).
Il ritorno a regime dell’attività del centro congressi, unitamente al lancio delle nuove manifestazioni, consente di prevedere per l’esercizio 2013 ricavi di 9,8 milioni di TL (4,5 milioni di euro2), un Ebitda di 1,7 milioni TL (774mila euro2), con una incidenza dell’Ebitda sui ricavi superiore al 17%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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