La stagione d'oro per il collezionismo mondiale che va da fine gennaio ai primi di giugno si apre con il 70º anniversario di una delle fiere più longeve e prestigiose: Brafa, acronimo di Bruxelles Antiques and Fine Arts Fair, fiera che vanta una lunga storia espositiva fatta di passione per l'arte antica, moderna e contemporanea. Da domani a domenica 2 febbraio, gli spazi di Brussels Expo ospiteranno 130 gallerie provenienti da ogni parte del mondo, con un'attenzione particolare all'antiquariato, da cui la manifestazione trae origine nel lontano 1965 sotto il nome di Foires des Antiquaires. L'idea dell'allora presidente della Camera belga degli antiquari Charles Van Hove era riunire i migliori mercanti d'arte fiamminga nella Salle Arlequin de les Galeries Louise di Bruxelles. Il successo di quelle prime edizioni fu tale che dopo tre anni la fiera si trasferì nel più prestigioso Palais des Beaux Arts di Bruxelles attirando il gotha del collezionismo di tutta Europa.
Oggi, a distanza di 70 anni, la magica allure di Brafa resta intatta ma, adeguandosi ai tempi e agli inevitabili mutamenti del gusto globale, la fiera si è aperta all'arte contemporanea, al design e anche al fumetto d'autore che in Belgio vanta la più importante tradizione d'Europa con autori tradotti in 50 lingue. L'edizione di quest'anno, con il neopresidente di Klaas Muller, vede come da tradizione la mostra di una guest star dell'arte contemporanea che caratterizza gli spazi con opere scenografiche e, in questo caso, monumentali. L'artista è la portoghese Joana Vasconcelos, famosa per le sue sculture immersive per le quali fa uso di materiali più disparati, dalla ceramica al metallo, dai ready made ai tessuti; in quest'occasione esporrà due Valchirie, sculture ispirate alle figure femminili della mitologia nordica. A dominare la scena saranno ovviamente gli stand delle gallerie internazionali, tra cui figurano dodici presenze italiane, con una ricca ed eterogenea esposizione di dipinti, sculture, gioielli e oggetti di design, tra cui molti capolavori. Tra le opere più significative in mostra merita segnalare l'unico automa conosciuto in forma di libro con un meccanismo di domande e risposte, conservato nella sua custodia originale con le istruzioni originali, datato 1823 e valutato due milioni. Per la grande pittura, la Stern Pissarro Gallery di Londra espone una pregevole veduta veneziana di Henri Martin intitolata Palais et gondoliers sur le Grand Canal e la natura morta di Picasso Tasse et bananes, valutata 500mila euro. Non mancano i tributi all'Art Deco di cui si celebra il centenario e di cui l'architettura di Bruxelles rappresenta un emblema in Europa.
Tra le rarità in mostra spicca una tiara realizzata a Parigi nel 1909 dalla Maison Chaumet per le nozze della figlia del conte e della contessa de Heeren, primo esempio di gioiello caratterizzato dall'estetica che avrebbe definito lo stile Art Déco, arricchito da una serie di motivi greci arrotondati con ben 2096 diamanti montati in platino e oro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.