Fieracavalli compie 120 anni e pensa al futuro in grande

In mostra 2.400 esemplari e 60 razze da tutto il mondo Il presidente di Veronafiere: «È una iniziativa unica»

Angelo D'Angelo

Fieracavalli, la manifestazione che si svolge alla Fiera di Verona da oggi al 28 ottobre, taglia il traguardo delle 120 edizioni. Dal 1898 la rassegna accompagna l'evoluzione del ruolo del cavallo attraverso la storia del Paese: da strumento di lavoro nei campi e mezzo di trasporto, a compagno fidato nello sport, nella pet-therapy e nella vita all'aria aperta.

Oggi Fieracavalli è la più importante esposizione internazionale di settore: si estende su oltre 128mila metri quadrati espositivi ed è visitata ogni anno da 160mila appassionati da oltre 60 nazioni. Il segreto di questo successo è la capacità di rappresentare in modo completo e trasversale tutto il comparto, con una formula che coniuga allevamento, sport e business, turismo e spettacolo.

«Il 2018 è una data speciale per Fieracavalli, è una tappa importante per la manifestazione a cui dobbiamo la nascita della Fiera di Verona e rappresenta uno stimolo ulteriore a lavorare con impegno per innovare costantemente format e contenuti», ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere aggiungendo che «la nostra ambizione è confermare per altri 120 anni questa rassegna punto di riferimento per il settore equestre, valorizzando la figura del cavallo come elemento di passione e attività economica».

Protagonista è sempre il cavallo, con 2.400 esemplari di 60 razze da tutto il mondo portati in fiera a Verona da 35 associazioni allevatoriali. Centrali ogni anno sono i padiglioni dedicati alla biodiversità nazionale e allo sviluppo del cavallo da sella italiano, così come quelli che ospitano le razze araba, spagnola e frisona, impegnate in competizioni morfologiche di alto livello. In fiera si può inoltre trovare tutto per la cura e l'alimentazione del cavallo, così come le attrezzature per l'equitazione. Nei padiglioni commerciali, infatti, espongono oltre 750 aziende da 25 Paesi.

Sono numerose le novità presentate ogni anno al salone come il fieno biologico che si mantiene umido, lo zainetto-airbag che protegge la schiena del cavaliere in caso di cadute, la coperta-asciugatrice per il manto dell'animale, le staffe di sicurezza che evitano infortuni alle caviglie, fino al tapis-roulant a misura di cavallo, per allenamenti e riabilitazione. «Fieracavalli, nonostante stia investendo molto su sport, turismo e spettacolo, non smentisce le sue origini mercantili», ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, sottolineando che «quest'anno l'area commerciale del padiglione 6 era sold-out già a luglio, con lo spazio espositivo aumentato del 18 per cento».

Fieracavalli ha poi un'anima sportiva: in quattro giorni sono decine le gare in calendario con i concorsi Fise (Federazione italiana sport equestri). L'evento più atteso è, senza dubbio, Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines Fei Jumping World Cup con i campioni del salto ostacoli internazionale.

L'equiturismo,

fenomeno in crescita, è diventato parte integrante di Fieracavalli che riunisce le migliori proposte di agenzie di viaggio, agriturismi specializzati e maneggi. In fiera è possibile pianificare e prenotare ogni tipo di vacanza.

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