Un po' c'era da aspettarselo. Matteo Messina Denaro, depositario dei segreti della Mafia, non ha certo finito, con il suo arresto, di essere al centro dell'attenzione. In questi giorni, ad esempio, si è visto il filmato, girato a Borgotaro, in provincia di Parma, durante il Carnevale, nel quale viene riprodotto l'arresto del boss, avvenuto in ospedale. Si vedono dei finti agenti, con giubbotto antiproiettile e la scritta SWAT, che accompagnano, sotto braccio, un uomo, vestito da «Messina Denaro», con montone e cuffia chiara, caricandolo su un furgone. Con non poche polemiche sui social, considerando «moda inquietante» il tutto.
Poteva la settima arte rimanere al di fuori del circo mediatico? Certo che no. Del resto, si sa che il cinema è sempre stregato dal crimine. È di ieri, infatti, la notizia, che si girerà un film italiano sulla vita di Matteo Messina Denaro. E, quasi sicuramente, una parte sarà dedicata anche alla sua latitanza atipica, visti i tanti particolari che sono emersi e che ancora si scoprono, come il fatto che andasse tranquillamente al mare o parlasse con vigili ignari. Insomma, il materiale non manca certo.
Tutto merito di Bamboo Production, la società fondata, nel dicembre del 2021, da Marco Belardi, che è stata brava ad acquistare i diritti del libro U Siccu di Lirio Abbate (edito da Rizzoli). Del resto, Belardi, dopo l'uscita da Lotus Production (quella, per intendersi, di Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese, la più bella commedia italiana dell'ultimo decennio, non a caso con il record di remake internazionali), ha messo in campo tutta la sua conoscenza in questa nuova avventura produttiva.
Bamboo Production ha in fase di produzione, per capirsi, la serie Nuovo Cinema Paradiso con Giuseppe Tornatore che sarà regista e sceneggiatore, così come delle miniserie dedicate alle vite di Patty Pravo e Franco Califano.
Ora, ecco che, a sorpresa, arriva l'annuncio del biopic su Messina Denaro. Del quale, al momento, non è stato rivelato nulla. Le uniche ammissioni sono che sarà una produzione imponente e che la regia sarà affidata a un importante regista italiano. Anche se Belardi ci chiarisce che: «Abbiamo avuto il privilegio di prendere i diritti di questo meraviglioso libro che, meglio di ogni altro, racconta le mille sfaccettature del boss corleonese grazie alla sapiente penna di Lirio Abbate. Siamo consapevoli della responsabilità di realizzare un progetto sull'ultimo boss della stagione stragista.
Per questo, stiamo costruendo un grande film non con l'obiettivo di idolatrare un capomafia, ma per raccontare 50 anni di intrecci tra malavita organizzata, politica, imprenditoria, giustizia e l'importanza che la cattura di Messina Denaro può avere nella lotta alla mafia».Quando inizieranno le riprese, chi ci sarà nel cast e, soprattutto, la data di uscita al cinema, per il momento, non è dato saperlo.
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