Arriva a Milano il trend internazionale del Dolce Laisser Aller, stile chic e rilassato, che ha già conquistato i luoghi del divertimento allinsegna del lasciarsi andare, che coniuga la dolce vita con la voglia di uscire dagli schemi tipici della Saint Tropez della Bardot e Belmondo, mixando gusti e stili anni 60 e 70, contagiando moda, design e anche i cocktail, freschi, leggeri, analcolici. La consacrazione milanese è avvenuta a le Biciclette di via Torti, dove sono stati presentati i Perrier Fabbri, un must nei ritrovi della Costa azzurra, dove il jet set internazionale ordina mojito analcolico, Perrier Fabbri allarancia, o alla fragola, o al mandarino.
«Questa estate è contraddistinta dal bere sano, analcolico, raffinato e leggero, da un ritorno alla spontaneità e al relax, senza dimenticare lo stile e tutto ciò che è chic - sottolinea Saro Trovato, presidente di Meta Comunicazione e Eta Meta Research, che ha realizzato lo studio sul trend -. Si abbassa la gradazione alcolica sia a vantaggio del proprio benessere sia come atteggiamento di vita, torna il mito di volere bene a se stessi, godersi un cocktail, da bere, poi, prima con gli occhi, grazie ai colori, prima nostra fonte importantissima di attrazione».
Arriva anche il Vino Party, lAperitivo Doc. Da New York a Milano finisce lera dellhappy hour industriale. Laperitivo sposa la qualità e il bien vivre eno-gastronomico. Lultima tendenza in fatto di bere arrivata per la prima volta in Italia a Milano, al Volo di viale Beatrice dEste, con una serata durante la quale protagonista è stato il vino italiano, accompagnato dalla qualità dei migliori prodotti eno-gastronomici che meglio esprimono la territorialità del Bel Paese per una nuova frontiera nel mondo dellaperitivo. Artefice di questa nuova avanguardia è Duca di Salaparuta. Durante il Wine Party, accanto ai tre territoriali, Lavico, Passo delle Mule e Kados, e allo spumante Brut Riserva, gli ospiti hanno degustato lardo di Colonnata, culatello di Zibello, formaggio di fossa, pistacchi di Bronte. Tra i prodotti, i dolci di Pan di Zucchero di via Giulio Romano, che ha preparato pasticcini al pistacchio con granella di pistacchio, pastine di mandorla, tartellette pera e cannella, cassatine assortite.
Uno dei guru del bartending a Milano, poi, è senza dubbio Dario Comini, titolare del Nottingham Forest di viale Piave, ovvero dove il cocktail fa tendenza. Barman Aibes, ha creato un locale fusion, che fonde nellarredamento stili orientali, caraibici e africani, generando uno stile globale e ha portato, nel 99, in Italia il Golden Martini. Comini è uno dei creatori dei drink che dettano e fanno moda: «Liquori e distillati orientali a base di riso, o patata dolce sono i protagonisti dei nuovi drink. Oriente, Cina e Giappone guidano il carro delle tendenze, così come il fermentato di riso distillato e sochu, distillato di riso a diversa gradazione e gusto, dai 25°, usato in Giappone, simile al vino da pasto, ai 45° invece come la vodka. Segue Hong Kong Wine, il vino di Hong Kong, sochu e plum wine, vino di prugne, a 10 gradi e tutti i cocktail con il thè verde, che accelerano il metabolismo e combattono i radicali liberi».
È la tendenza salutista quindi a fare da protagonista e i cocktail si sorseggiano con un rito simile a quello dellassenzio, con filtro di bambù riempito da polvere di mango vitaminizzato. «I giovani orientali versano la miscela nel bicchiere, la fanno passare dal filtro, che prende il sapore del mango e creano un drink di 10 gradi arricchito da vitamine e ferro», aggiunge Comini, autore di Barchef & Molecular Mixologist. Di gran moda anche gli arredi orientali, minimalisti, allestero un must, come lo stile Polinesiano, con legno, squali e pesci imbalsamati.
Protagonista anche il thè bianco, quello degli Imperatori, contenente antiradicali liberi, di moda negli Usa e ingrediente principale degli Energy Drink.
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