Roma - Le Regioni che sforano il tetto per la sanità potranno incrementare l’Irap dello 0,15% e l’addizionale Irpef dello 0,3%. È quanto si legge nell’emendamento che contiene il patto sulla salute, presentato dal governo in commissione bilancio alla Camera, dove sono in corso i lavori per la Finanziaria 2010. Nella proposta di modifica si legge che "l’accertato verificarsi del mancato raggiungimento degli obiettivi del piano, con conseguente determinazione di un disavanzo sanitario, comporta" l’incremento delle imposte "nelle misure fisse di 0,15% dell’aliquota Irap e di 0,3% dell’addizionale Irpef rispetto al livello delle aliquote vigenti".
Il patto per la salute "Lo Stato si impegna ad assicurare" per finanziare il servizio sanitario nazionale "104.614 milioni di euro per il 2010, 106.934 milioni per il 2011" e per il 2012 "si impegna ad assicurare risorse aggiuntive tali da garantire un incremento del livello del finanziamento rispetto al 2011 del 2,8%". Il testo del Patto per la salute conferma le cifre su cui era stata trovata un’intesa preliminare nell’incontro tra Regioni e governo del 23 ottobre scorso. A queste cifre vanno però aggiunte "risorse aggiuntive" previste nel comma 2 dell’articolo 1 del Patto, per 1.600 milioni nell’anno 2010 e per 1.719 milioni per il 2011.
Questo porta la dotazione complessiva del fondo a destinato alle Regioni a 106.214 milioni di euro per il prossimo anno e a 108.653 milioni per il 2011. Nel 2009 la dotazione del fondo sanitario nazionale, distribuita alle Regioni, era stata di 100 miliardi e mezzo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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