Findus "sfratta" il Capitano per far posto alle coppie gay

Nei nuovi spot dell'azienda dei bastoncini i protagonisti sono due ragazzi che convivono e fanno coming out. Plauso delle associazioni omosessuali

Findus "sfratta" il Capitano per far posto alle coppie gay

La Findus fa coming out. Un tempo paladina dei più classici valori della famiglia tradizionale, ora avanguardista nello sdoganare l'immagine casalinga delle coppie gay, la celebre azienda produttrice dei famosi bastoncini sceglie di affrontare il tema dei diritti omosessuali con uno spot televisivo che non è certo passato inosservato.

Un ragazzo che invita la madre a cena e, servendole i tagliolini surgelati della pubblicità, le offre una "sorpresa": il terzo commensale, inizialmente presentato come il coinquilino, è in realtà anche il suo compagno. La madre rassicurante, gli prende la mano e con voce comprensiva sussurra: "L'avevo capito". Per poi aggiungere divertita: "Ed è anche un ottimo cuoco".

Un'altra galassia rispetto all'immagine di capitan Findus, il barbuto capitano di marina che eravamo abituati ad ammirare mentre veleggiava in mare aperto elargendo saggi consigli, con fare paterno, a frotte di ragazzini estasiati.

Se una volta l'obiettivo era quello di convertire al cibo surgelato anche gli italiani più conservatori in cucina, ora lo scopo, nella campagna lanciata da Findus a febbraio, è quello di "mettere al centro il cibo" raccontando "le diverse famiglie e la normalità dello stare a tavola insieme".

L'iniziativa è stata ricevuta positivamente dalle associazioni omosessuali, al netto di qualche critica rivolta al fatto che nello spot non compaiano i volti dei protagonisti.

"Non si tratta di una novità da poco - ammette però Fulvio Zendrini, promotore del progetto contro l'omofobia Le cose cambiano - Si tratta di un marchio strapopolare e strafamiliare. Finora a quel livello solo Ikea lo aveva fatto."

"La società è più avanti della politica e la pubblicità non segue le leggi ma la gente. Il primo compito di una campagna promozionale è stupire. Il secondo è rappresentare un nuovo spaccato di società."

Meno di un anno fa era esploso il caso della Barilla, quando il patron dell'azienda Guido aveva prima dichiarato di essere contrario a realizzare spot con le famiglie gay protagoniste, salvo poi fare precipitosamente retromarcia di fronte

alle reazioni furibonde delle associazioni di omosessuali.

Ora i tempi sembrano cambiati e un altro colosso dell'alimentare sceglie, questa volta di propria iniziativa, di dedicare uno spot alle nuove realtà delle coppie gay.

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