da Roma
Nuovi equilibri per Stm e 260 milioni in cassa per Finmeccanica. È questo il risultato di unoperazione che porta la società di Piazza Montegrappa a cedere alla società francese Ft1Ci, posseduta da Areva, oltre 26 milioni di azioni Stm (2,85%), ad un prezzo di 10 euro ad azione più uneventuale maggiorazione, il cui ammontare dipenderà dallincremento di valore del titolo Stm nei prossimi mesi, fino ad un massimo di 4 euro per azione.Contemporaneamente vengono rinegoziati i patti parasociali sulla governance di Sth, la holding olandese che controlla StMicroelectronics.
In questo modo Francia ed Italia avranno entrambe poco meno del 14% di Stm, con diritti di voto distribuiti per quanto riguarda lItalia tra Cassa Depositi e Prestiti e Finmeccanica mentre per la Francia i titoli saranno distribuiti tra Areva e Cea, lEnte francese per lenergia atomica che controlla Areva. Il titolo Stm ha chiuso in rialzo del 2,16%.
Per quanto riguarda Finmeccanica la cessione dei titoli, con una congrua plusvalenza, rientra nella strategia volta a vendere progressivamente quote di Stm per finanziare le attività di acquisizione di società nel campo aerospaziale e della difesa. Solo pochi mesi fa Finmeccanica ha acquistato in Gran Bretagna Vega, società che opera nel settore più pregiato dellelettronica militare: lintegrazione di sistemi complessi. Unoperazione da circa un centinaio di milioni di euro.
Finmeccanica mantiene ancora il 3,7% del capitale Stm, ma questa partecipazione potrebbe a sua volta essere ceduta qualora si presentasse unoccasione propizia. Certo il valore del titolo Stm ha risentito in questi mesi dellandamento negativo dei mercati, ma per converso bisogna osservare che il deprezzamento riguarda anche molti dei potenziali «bersagli» di Finmeccanica, in particolare società elettroniche piccole-medie sul mercato statunitense. Anzi, considerando il contemporaneo apprezzamento delleuro sul dollaro, si viene ad aprire una finestra di opportunità significativa. Certo non ci sono industrie aerospaziali e della difesa a buon mercato, specie se operano in settori di attività con un elevato valore aggiunto.
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