Torino - Fini alleato con il Pd? Nel partito democratico c'è chi dice non e chiude la porta. "Fini non dà alcun contributo all’alternativa di governo, non è il Messia. Sbaglia chi pensa ad alleanze democratiche con lui, perchè la Costituzione resta fondata sui valori dell’antifascismo e della Resistenza". Beppe Fioroni, dal palco della festa del Pd a Torino, critica chi nel partito non esclude una collaborazione con il presidente della Camera. "Non dobbiamo cercare il salvatore - afferma - ma mettere in campo un nostro progetto". Il responsabile Welfare del Pd non è però contrario ad un governo tecnico, aperto anche a Futuro e Libertà, "ma non per fare solo la riforma della legge elettorale, in una condizione economica così critica per l’Italia, ma per affrontare problemi come il fisco e l’economia". Fioroni afferma però di non avere intenzione di lasciare il Pd: "Avendo contribuito a fondare il Pd tre anni fa, ora siamo nella fase dello svezzamento e possiamo farlo crescere se aiutiamo i genitori a fare un partito che guardi al nuovo e non al vecchio, cioè il Pd come gamba della sinistra che si allea con il centro".
"Di Pietri primadonna non compatibile con noi" Beppe Fioroni critica anche l’atteggiamento di Antonio Di Pietro. "Giustiziare con sentenze non è compatibile col Pd", dice dalla Festa democratica. E ancora: "In un’alleanza occorre rispetto, sentirsi dire che lui è l’unico che fa opposizione è un principio sbagliato. Chi si vuole alleare con noi sia serio e coerente sennò se ne stia a casa, se non dà rispetto. Andremo molto meglio senza lui.
Quando uno si mette in squadra non fa la prima donna, ma vuole vincere, non si mette a lucrare voti in più a danno del Pd". "Non lo capisco più - ha detto Fioroni - quando si apre una competizione sul valore della legalità e ci si mette a fare il piu puro dei puri confondendo legalità con giustizialismo in piazza...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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