Fabio Scaffardi
da Firenze
La giunta rossa sperpera soldi in auto blu. Lo dicono i bilanci 2003 e 2004 del Consiglio regionale della Toscana, lo conferma il presidente della commissione Controllo dellassemblea regionale, Virgilio Luvisotti (Lega Nord), che parla di «gestione approssimativa e trascurata della cosa pubblica che ha portato a perdere una parte di patrimonio, anche se non ingente».
Si tratta di quasi 200mila euro sperperati per dodici vetture, «scomparse» dal parco macchine del Consiglio regionale, che però hanno gravato sul bilancio 2003 per 107mila euro e per 87mila euro nel 2004, a fronte del naturale ammortamento e dei costi di deposito e assicurazione.
Ieri è emerso che quelle dodici auto blu sono passate dal Consiglio alla Giunta. «Come commissione - spiega lesponente leghista - abbiamo competenze in materia di vigilanza del patrimonio regionale, tanto mobiliare che immobiliare. Lo scorso ottobre abbiamo deciso di svolgere una ricerca per valutare leconomicità e la funzionalità del ricorso a contratti di noleggio delle autovetture di servizio del Consiglio regionale, in linea con le politiche nazionali di operare tagli alla spesa pubblica e riduzione degli emolumenti corrisposti agli amministratori. Solo oggi abbiamo appreso che il Consiglio ha pagato a vuoto per un parco macchine che non cè più».
Il passaggio delle auto blu, infatti, è stato depennato a bilancio in Consiglio senza tuttavia iscriverne luscita, e creando così unanomalia. Secondo il presidente della Commissione, la vicenda è stata trattata con un «modo di fare che nel privato non sarebbe stato possibile e soprattutto lepilogo e il riutilizzo, seppure parziale, delle macchine è scaturito dalle nostre sollecitazioni a fare chiarezza».
Luvisotti ha anche indagato sulle condizioni economiche dietro la dismissione delle vetture di proprietà, al momento della stipula del contratto di noleggio. Anche in questo caso, secondo lesponente leghista si è trattato di una «gestione approssimativa». «A suo tempo - ricorda Luvisotti - avevo suggerito di mettere allasta le vetture in modo da recuperarne il controvalore residuo. Di fatto abbiamo perso un patrimonio, seppur economicamente non ingente». Una volta acquisite tutte le informazioni, i commissari della Commissione di Controllo hanno comunque deciso di non soprassedere.
«Rimane aperta - sottolinea Luvisotti - la questione della convenienza del contratto di noleggio attivato con la società Consip sulla base dei chilometri percorsi in un anno. Vogliamo capire se sono stati commessi sbagli di valutazione proprio nel numero dei chilometri che, se superati, danno luogo a penali. Come commissione ci riserviamo di esprimere un giudizio che sarà frutto di unulteriore approfondimento delle documentazione richiesta alla Giunta». Lattività della commissione di Controllo non si fermerà alla vicenda delle auto blu.
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