Si apre un nuovo capitolo nella lotta all'evasione fiscale lanciata dal Fisco anche su impulso del nuovo governo giallo-verde.
Come anticipa il Sole 24Ore oggi in edicola, gli uomini della Guardia di Finanza si concentreranno soprattutto sul contrasto alle frodi sull'Iva e nella caccia al sommerso. Il tutto con l'ausilio di ben 20 banche dati da consultare, incrociando nomi e numeri per inchiodare gli evasori. Nel mirino un'evasione totale da oltre 90 miliardi di euro: l'equivalente di più di quattro manovre.
Il comandante del Nucleo speciale entrate della Guardia di Finanza, Danilo Massimo Cardone, spiega che il primo passo sarà "delineare il profilo dei contribuenti connotati da elevati indici di rischio fiscale". Non azioni di massa ma piuttosto interventi mirati, allo scopo di "garantire la massima remuneratività all’attività di controllo, sia in termini di maggiore ed effettivo gettito, sia a sostegno della compliance, soprattutto in un sistema, come quello italiano, a fiscalità di massa, fondato su adempimenti spontanei dei contribuenti".
Le Fiamme Gialle mettono in guardia soprattutto gli evasori che si nascondono fra le fila di lavoratori autonomi e professionisti.
Nel mirino gioco d'azzardo illegale e finti residenti all'estero
Tre banche dati, inoltre, saranno dedicate a monitorare e contrastare il proliferare il gioco d'azzardo illegale.
Inoltre particolare solerzia sarà impiegata dal Fisco nella ricerca dei finti residenti all'estero, formalmente trasferitisi fuori dal nostro Paese ma di fatto attivi ancora soprattutto nel territorio nazionale.
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