Roma - È il due volte campione del mondo di ciclismo e medaglia d’oro olimpica Paolo Bettini lo sportivo che, secondo quanto accertato dalla Guardia di Finanza, avrebbe evaso il fisco per quasi 11 milioni di euro. Secondo quanto si è appreso dalla stessa Gdf, il ciclista avrebbe trasferito fittiziamente la residenza nel Principato di Monaco allo scopo di sottrarre a tassazione i redditi percepiti. Bettini ha vinto i Mondiali di ciclismo dei professionisti su strada nel 2006 e 2007 e l’oro olimpico ad Atene 2004.
Bettini nei guai Dichiarazione infedele e omessa presentazione della dichiarszione dei redditi. Queste le accuse per il ciclista Paolo Bettini, finito nel mirino del fisco e denunciato per una evasione da 11 milioni di euro. Come spiegano gli inquirenti della Gdf di Livorno, il campione del mondo di ciclismo aveva trasferito a Montecarlo, nel Principato di Monaco, la propria residenza, ma di fatto i suoi interessi economici restavano in Italia, dove Bettini, si sottolinea, ha delle partecipazioni in società e degli immobili. Ma soprattutto, come riferisce il comandante della tenenza della Gdf di Cecina, Sara Marracini, il ciclista ha stabilmente in Italia i suoi interessi familiari, sua moglie e sua figlia. In sostanza, il campione di ciclismo avrebbe trasferito dal 2003 la sua residenza all’estero per godere della fiscalità di vantaggio offerta dal sistema fiscale del Principato di Monaco. L’indagine è in corso da circa un anno, con la collaborazione dell’Agenzia delle entrate, che, assieme alla Gdf, sta monitorando le posizioni di altri soggetti che hanno trasferito la residenza all’estero.
Il legale: contestiamo, ci difenderemo "Contestiamo nella maniera più assoluta le deduzioni dell’Agenzia delle entrate e della guardia di finanza e ci difenderemo nelle sedi più opportune". Lo ha detto l’avvocato tributarista Nicola La Rocca che difende l’ex ciclista .
"La residenza a Montecarlo di Bettini è effettiva - ha aggiunto il legale - e gli emolumenti sono inferiori a quelli che ha constatato la guardia di finanza. Dalla primavera scorsa, ovvero da quando sono cominciate le prime contestazioni, stiamo preparando tutta la documentazione necessaria per difenderci dalle accuse che ci sono state mosse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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