Stefano Vladovich
Il nonnetto finito per sbaglio laltra mattina a bordo pista con la sua utilitaria dopo avere superato indisturbato i varchi aeroportuali mette in crisi il sistema sicurezza allinterno dello scalo intercontinentale di Fiumicino. Con una nota al vetriolo inviata a fine anno dal Sap, il sindacato autonomo di polizia, ai dirigenti di frontiera e al ministero dellInterno, gli agenti chiedono che venga finalmente istituita lAuthority per il controllo dellaeroporto, che soprattutto venga ridimensionato lutilizzo dei vigilanti privati di Aeroporti di Roma i quali da alcuni anni sostituiscono parte dei poliziotti. «Lentrata allinterno del perimetro aeroportuale di un fortunatamente pacifico ultraottantenne alla guida della sua auto che, oltrepassando i varchi vigilati dalla Finanza, se ne andava alla ricerca del mercato del pesce - scrive Carlo Pelliccioni, segretario di base Sap - rende ancora più urgente lapertura di un tavolo di concertazione tra gli enti preposti per la creazione di un organo di controllo e coordinamento che sotto la supervisione della polizia di Stato svolga la funzione di Authority con lobbiettivo di portare la sicurezza aeroportuale ai livelli di massima efficienza».
A. A., classe 1924, alle undici di sabato mattina girava tranquillamente alla guida della sua Hyundai Athos tra terminal e piste. Confuso dalla giungla di cartelli attorno allaeroporto, deve avere imboccato una traversa sbagliata fino a sbucare davanti al varco numero 1 sorvegliato dal personale della Guardia di Finanza. Nessuno lo ha fermato, nessuno ha chiesto i suoi documenti. Lanziano è così riuscito ad accedere senza alcun problema allarea «superprotetta». «Che volete da me? - ha chiesto sbigottito agli agenti che lhanno bloccato - Devo andare al mercato del pesce. Non è Fiumicino questa?». Senza patente e carta didentità, larzillo vecchietto è finito negli uffici della Polaria. Una commedia degli equivoci che scoperchia il pentolone bollente fatto di carenze e buchi allinterno del security system del Leonardo da Vinci. «Addirittura esistono ancora cervellotiche disposizioni che fanno in modo che polizia, finanzieri, carabinieri e doganieri si controllino tra di loro perdendo tempo e sprecando risorse - continua Pelliccioni -. Negli ultimi due anni, poi, lorganico della polizia è stato ridotto di 300 unità, né abbiamo più il supporto dei reparti dellesercito inviati allindomani dell11 settembre 2001. Non è servito neppure il pallido tentativo di recuperare uomini affidando ai vigilantes di Adr il controllo di 40 km perimetrali. Beffati anche loro da Mr Magoo alla ricerca del capitone per il cenone di Capodanno».
Che i varchi daccesso al terminal romano non siano poi così impermeabili, non è una novità. Nei giorni scorsi anche il Silp Cgil aveva denunciato le falle di un apparato tuttaltro che inviolabile. «Nonostante le multe comminate dallUfficio di sicurezza della frontiera - ribadivano i sindacalisti in un comunicato - sembra che lente di gestione della sicurezza sia refrattario a qualsiasi censura.
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