Mette davanti una sequenza di «se», il governatore della Lombardia Attilio Fontana prima di commentare l'indagine di Bankitalia uscita ieri. «Se Bankitalia ha dichiarato che la Lombardia non è più la locomotiva d'Italia, come titolano tutti i media nazionali, siamo di fronte a una affermazione che ha davvero dell'incredibile», commenta sbigottito il presidente della Regione. E «se invece - va avanti - è così, ci dicano chi è il nuovo motore trainante dell'Italia, in grado di garantire 56 miliardi di residuo fiscale all'anno al Paese. Mi auguro, ma soprattutto se lo augurano i lombardi, che Bankitalia chiarisca al più presto». È di ieri infatti la periodica indagine pubblicata da Bankitalia, secondo la quale nell'ultima parte del 2024 l'economia lombarda ha continuato a crescere, «seppure in misura contenuta», precisano. Più nel dettaglio, «nostre stime indicano un aumento del prodotto dello 0,4 per cento per il primo semestre, in linea con l'andamento nazionale». Dicono che è proseguito il calo delle esportazioni, che «la debolezza che ha caratterizzato il 2023 e la prima parte del 2024 è proseguita anche nel terzo trimestre dell'anno» e «l'incertezza economica a livello internazionale frena anche gli investimenti, le aziende vanno così al riparo».
«La Lombardia - ha rincarato il governatore - è una delle regioni più competitive d'Europa, il territorio che attrae in assoluto più investimenti dall'estero e che produce il 26% dell'export italiano ogni anno. Dati oggettivi che confermano la nostra capacità di essere leader economico d'Italia e a livello internazionale».
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