Roma - Una sostanza colorata, un liquido rosso, è stato versato da un uomo nella fontana di Trevi che è subito diventata color rosso sangue. Lo sconosciuto ha gettato un secchio contenente un liquido rosso che ha colorato l’acqua della fontana, e poi è fuggito tra la folla di turisti che come al solito stazionava nella piazza. L'atto vandalismo è stato "firmato" con un volantino di rivendicazione di "Azione futurista" che contiene anche critiche alla Festa del Cinema di Roma. E' intervenuta la polizia municipale, mentre i tecnici della Acea provvederanno a verificare la natura del liquido e eventuali danni ai marmi e alle statue del monumento del Salvi.
Foto I turisti sulla piazza fotograno a centinaia l’inconsueto spettacolo. L’acqua che scende dalle rocce sotto il Mosè e confluisce nel bacino, dove si è immersa Anita Ekberg nella famosa scena della Dolce vita è rosso fuoco. Subito sono intervenuti i vigili urbani in servizio sulla piazza per raccogliere le testimonianze. Pare che l’autore del gesto sia un uomo che aveva un giubbotto chiaro e un berretto in testa. Si teme che la vernice possa danneggiare il monumento.
Identikit A Fontana di Trevi è giunta anche la Digos che sta valutando il volantino di rivendicazione. Alle 18 l’acqua e ricominciata a scorrere nella fontana: "Dobbiamo assicurare il riciclo - ha detto il soprintendente ai Beni culturali La Rocca - e mettere al più presto in circolo acqua pulita". Intanto si rincorrono le voci più disparate sull’autore del gesto, ma sembra che le testimonianze concordino sul fatto che era un uomo dall’apparente età di 50 anni, pelato, che indossava un berretto. Sembra anche che ci sia un turista spagnolo che sia riuscito a ritrarlo in un video amatoriale. Le cassette delle telecamere di sorveglianza poste ai lati della fontana sono già all’esame della polizia per chiarire l’identikit del vandalo. Alcuni vigili riferiscono che l’uomo segnalato da alcuni turisti che avevano notato un bidoncino dal quale fuoriusciva del colorante rosso, è stato rincorso ma è riuscito a fuggire in mezzo alla folla. Nella vasca, prima che la levassero i vigili urbani sono stati visti un contenitore e una busta di plastica.
Rivendicazione "futurista" "Oggi nasce con noi una nuova concezione violenta della vita e della storia, che esalta la battaglia a scapito della pace e disprezza voi leccaculodiartificiosipoteri, schiavi del mercato globale". È uno dei passi del volantino con cui "Ftm azionefuturista 2007" ha rivendicato l’atto vandalico. Nel volantino c’è un chiaro riferimento al movimento futurista di cui si ricorda la nascita a Parigi nel 1909, si rivendicano i legami di quel movimento e si afferma l’intento di essere all’avanguardia e scontrarsi "contro tutto e contro tutti con spirito di lotta e sana violenza" ma soprattutto di fare "di questa società grigioborghese un trionfo di colore". Dopo il ritrovamento dei volantini i vigili urbani hanno transennato l’area della Fontana e allontanato tutti.
Attacco alla Festa del cinema Nel volantino di rivendicazione si attacca anche la Festa del cinema di Roma, la kermesse cinematografica entrata nel vivo in questi giorni. Sono stati sprecati tantissimi soldi mentre la gente non ha un lavoro, si accusa nel volantino di Azione futurista. "Marciare per non marcire" e slogan contro il sindaco: "Walter Magno I" si legge nel volantino.
"Il colorante è anilina, nulla di grave" Il sovrintendente ai Beni Culturali di Roma, Eugenio La Rocca, rassicura: "Il danno arrecato dal colorante rosso alla fontana di Trevi non sembra grave. Si tratta di anilina". Il professore spiega che già in questo momento si sta provvedendo al riciclo dell’acqua. Una volta completata l’operazione la colorazione dovrebbe attenuarsi. Secondo il sovrintendente il gesto non dovrebbe lasciare conseguenze, in ogni caso, assicura: "Se dovessero rimanere tracce del colore interverranno i nostri restauratori". La situazione dovrebbe, quindi, secondo il professor La Rocca, tornare presto alla normalità. Intanto si cerca l’autore del gesto vandalico.
Rutelli: "Intollerabile vandalismo" Il vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli ha espresso la sua "indignazione e preoccupazione per il gesto intollerabile e irresponsabile di vandalismo alla Fontana di Trevi.
Se fosse già in vigore la legge da me presentata contro il vandalismo, contro i furti d’arte e i danni al paesaggio - sottolinea il vicepremier - avremmo strumenti molto più severi nei confronti di questi delinquenti" ma "purtroppo - prosegue Rutelli - la lentocrazia domina il nostro Parlamento e, nonostante l’impegno del presidente Pisicchio, il ddl dorme in Commissione Giustizia e, sebbene sia stato ben 5 volte inserito all’ordine del giorno, la Commissione non ha ancora iniziato l’esame del testo e degli eventuali emendamenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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