Quanto è accaduto ieri in piazza Santi Apostoli a Roma, coi tranquilli pensionati malmenati e dispersi dalle forze dellordine, dimostra quanto lattuale governo sia sideralmente lontano dai bisogni e dalla civiltà del Paese e come si stia irrimediabilmente disfacendo la sua prassi quotidiana, la capacità di sbrigare gli «affari correnti» con un minimo di giudizio e di equilibrio.
Non si capisce perché gruppi di anziani i nonni che le buone intenzioni vorrebbero rispettati e difesi siano stati contrastati, bloccati, spintonati con la rudezza che un tempo le forze dellordine riservavano ai «sovversivi». E prima ancora di disperderli, gli agenti, così malamente comandati, li hanno costretti a togliersi il cappello e a richiudere gli ombrelli con i quali reggevano gli striscioni: chissà quali pericoli hanno evocato, coi loro copricapo, quelle innocue «pantere grigie».
Quegli anziani protestavano per le loro pensioni da fame, per quegli assegni vitalizi che soltanto un governo di centrodestra aveva arrotondato in alto e che lattuale esecutivo, nonostante il costante e demagogico richiamo allequità e alla giustizia sociale, non ha ancora adeguato allaumentato costo della vita. Silludevano, quei pensionati, che a Roma si potesse ancora manifestare liberamente ed è per questo, probabilmente, che a un certo punto alcuni gruppi di dimostranti si sono diretti verso Palazzo Chigi. Allora è scattata la reazione dura. Palazzo Chigi, come si sa, è il centro nevralgico del potere virtuale, è il complesso in cui Romano Prodi media, litiga minacciando continuamente di andarsene e dove invece resta per non comandare.
È evidente che, nella concezione alta e lunare che il Professore e la sua squadra hanno della direzione del Paese, era impensabile che i pensionati coi loro cappellucci potessero turbare tanta e così nobile funzione. Quindi «alt, circolare, circolare, di qui non si passa» e giù rudezze degne di altre stagioni e di altri dimostranti. Un abuso, un episodio inqualificabile e assurdo. Anzi, una vergogna, specie se si considerano le cautele e le accortezze con cui le forze dellordine in base a disposizioni chiare e politicamente motivate hanno trattato altri tipi di manifestanti. Coi «black bloc» nel giorno della visita del presidente Bush - hanno usato, di fatto, i guanti bianchi, e i loro dirigenti politici si sono autocomplimentati per la delicatezza dellintervento. AllAquila, mentre centinaia di sostenitori del terrorismo chiedevano a gran voce la liberazione dellomicida ergastolana Nadia Desdemona Lioce, i responsabili dellordine pubblico forse non riuscivano a sentire bene gli slogan. Così come non avvertivano la macabra e oscena esaltazione dellagguato di Bologna quando i delinquenti gridavano: «Ora Biagi non pedala più». Nessuno è intervenuto.
È chiaro, coi pensionati è tutto più facile. Ma questo non significa che dovrebbe essere tutto permesso. Il problema non è costituito dal comportamento dei singoli poliziotti: hanno eseguito ordini, magari vergognandosi al posto di chi quegli ordini aveva impartito.
Le responsabilità toccano al ministro dellInterno e al presidente del Consiglio, a un governo forte coi deboli e debole coi forti, si tratti di concessioni salariali o di ordine pubblico.
Salvatore Scarpino
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