Parigi - Sotto pressione per la spirale di suicidi fra i dipendenti dell’azienda, l’ad di France Telecom, Didier Lombard, ha ammesso di aver sottovalutato alcuni segnali di disperazione del personale. «Non abbiamo... Non ho preso in sufficiente considerazione i deboli segnali che arrivavano», ha affermato Lombard in un’intervista su Europe 1. «Probabilmente non ho prestato sufficiente attenzione a qualche indicatore», ha detto l’ad, aggiungendo che «sono stati sottovalutati un certo numero di parametri umani, in particolare nella nostra organizzazione. A forza di inseguire la performance, le filiali non avevano più margini di manovra». «Non abbiamo ascoltato le indicazioni delle equipe sul posto che rilevavano una realtà differente da quelle che percepivamo noi», ha continuato Lombard, riconoscendo di aver fatto «troppo in fretta» delle «trasformazioni molto importanti». Il numero uno dell’azienda ha assicurato che «verrà restituito potere alle filiali locali. Infine, Lombard ha ammesso di aver commesso «un errore madornale» e di aver «usato il termine più catastrofico» definendo alcuni giorni fa quella dei suicidi «una moda».
France
Telecom, dopo aver annunciato il blocco dei trasferimenti, ha comunicato lunedì la sostituzione del numero due del gruppo, Louis-Pierre Wenes, messo all’indice dai sindacati dopo la lunga serie di suicidi (24 in 18 mesi).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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