Un Frosinone corsaro Prima vittoria a Pisa

Il Frosinone si rimette subito in carreggiata e, dopo il passo falso della prima giornata in casa contro il Lecce, espugna il campo di Pisa con un gol dell’ex reggino Amerini. I gialloblù si presentano in emergenza in Toscana: Cavasin deve rinunciare all’ungherese Bognar, infortunato, e propone in difesa il giovane Prosperi, ma soprattutto Antonio Bocchetti, prelevato in settimana dal Parma, al posto dello squalificato Ischia, a far coppia nelle retrovie con il cugino Salvatore. L’altro nuovo acquisto, l’ex napoletano Scarlato, parte invece dalla panchina: entrerà a 7 minuti dal termine. Si gioca in un’Arena Garibaldi caldissima in tutti i sensi: 12mila spettatori, 300 dei quali arrivati da Frosinone, per il ritorno della serie B a Pisa dopo 13 anni. Partenza vivace: al 5’ ci prova il Frosinone con tiro di Amerini deviato in angolo. Un minuto dopo occasionissima per il Pisa: errore di Pagani sfruttato solo in parte dall’ex Castillo che colpisce il palo. Al 9’ si rifà vivo il Frosinone: botta di Evacuo dal limite, di poco alta. Al 17’ Cerci impegna il portiere frusinate Sicignano, il tiro è forte ma centrale. Al 30’ azione opposta ma simile: tiro di Lodi e parata di Morello. Il primo tempo si chiude con un brutto fallo di Zavagno su Lodi che l’arbitro romano Valeri, all’esordio in serie B, non sanziona. Inizio di ripresa decisivo: al 5’ il gioiellino ciociaro Lodi scodella una punizione in mezzo all’area pisana, Amerini tocca sporco, il portiere Morello smanaccia ma la palla per l’arbitro ha già superato la linea di porta. Inutili le proteste dei padroni di casa. Tre minuti dopo Ciotola prova a ristabilire la parità, fa tutto bene in area di rigore ma poi tira malamente a lato. Al 16’ è ancora Ciotola, servito da Kutuzov, a provarci con un piattone dal limite ma Sicignano para con sicurezza. Al 21’ i ciociari si riaffacciano in area pisana e Lodi fa venire i brividi a Morello, con un tiro alto di un niente. Al 23’ la grande occasione per i pisani: Pastiglia scarica un missile dai 30 metri ma Sicignano compie il miracolo e con un balzo da campione devia la sfera in angolo. Il Pisa, che ha speso molto nel primo tempo, prova a riacquistare velocità e Ventura mette dentro D’Anna (alla fine il più pericoloso), Titone e Buzzegoli, ma i canarini sono bravi a ergere una diga a centrocampo con Pecchia, Amerini, D’Antoni e Cialdini, ex fischiatissimo dal pubblico di casa. Evacuo sfrutta gli spazi e al 33’ ci vuole tutta l’abilità del portiere pisano Morello per respingere con i piedi una sua botta a colpo quasi sicuro. Finale convulso, ma la forza della disperazione dei toscani produce solo un tiro alto di Buzzegoli, mentre Cavasin prova a guadagnare tempo con gli innesti di Cariello, Scarlato e del serbo Dedic. Il Frosinone conduce in porto una vittoria forse poco spettacolare ma assai importante. Comprensibilmente soddisfatto Cavasin, anche se il tecnico veneto ha l’onestà di ammettere che qualcosa va ancora rivisto, soprattutto in difesa.

Il Frosinone tornerà in campo domenica contro l’Avellino, davanti al pubblico amico che intanto in settimana ha sfondato il tetto-record di 2.500 abbonamenti. Un altro piccolo miracolo in una città di neppure 50mila abitanti.

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