Il Frosinone frenato dalla sfortuna e dall’arbitro

Solo pari (1-1) a Mantova dopo una partita dominata

Un ottimo Frosinone torna con un punto d’oro da Mantova, ma anche con tanta amarezza: colpa del pareggio della squadra lombarda, arrivato solo nel recupero e dopo una contestatissima decisione dell’arbitro Squillace, che poco prima aveva espulso il portiere canarino Zappino, reo di aver preso il pallone con le mani fuori area ma palesemente contraddetto dalle immagini televisive. Arbitro calabrese contestato anche per un gol annullato al Frosinone nel secondo tempo. Il Frosinone comunque si è dimostrato padrone del campo e il pubblico di casa ha lungamente fischiato il Mantova, schiacciato dai canarini per gran parte della gara. Mister Iaconi ripropone l’attacco a due punte, con Margiotta e Castillo, e rinforza il centrocampo con Di Venanzio al posto dello squalificato Perra. Dopo tre minuti il Mantova ci prova, ma Zappino esce bene a valanga su Godeas. Per i lombardi è soltanto un fuoco di paglia, perché sono i canarini a comandare il gioco e a rendersi pericolosi in più occasioni, soprattutto al 20’, quando un colpo di testa di Margiotta finisce di poco alto, su passaggio di Lodi. Al 27’ ancora Margiotta fa partire un missile da trenta metri che Bellodi devia in angolo e da qui nasce il gol frusinate: Antonioli tocca corto per Lodi, cross liftato, Margiotta si avventa sul pallone, ma viene anticipato da Mezzanotti, che trafigge il proprio portiere. Chi si attende la furente reazione dei padroni di casa si sbaglia di grosso: il Mantova perde la bussola e non si rende mai pericoloso, tanto che al 43’ Bellodi evita il raddoppio, volando su un tiro di Di Venanzio. Il secondo tempo ricalca il primo, con i canarini in grande spolvero e che vanno di nuovo in gol al 9’: contropiede da manuale, condotto da Di Venanzio e Lodi, che tocca in rete, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco apparso davvero millimetrico, se non addirittura inesistente. Sul rovesciamento di fronte il Mantova va vicino al pareggio, ma Zappino respinge alla grande su Godeas. Al 20’ il rigore concesso ai lombardi: Bocchetti atterra Sommese al limite, Godeas si presenta sul dischetto ma tira alle stelle. Sul taccuino finiscono solo azioni del Frosinone, con tiri di Argilli, Lodi e Pagani che dal 26’ al 33’ sfiorano più volte il raddoppio. Al 37’ la frittata arbitrale: Zappino chiama e fa suo un innocuo pallone, con i piedi chiaramente dentro l’area di rigore, ma l’arbitro vede diversamente ed espelle il portiere italo-brasiliano. Iaconi inserisce il secondo portiere Chiodini, al posto di Margiotta, ma solo a questo punto, con il Frosinone ridotto in dieci, il Mantova ci crede e nel primo dei sei minuti di recupero Altinier pareggia, raccogliendo una ribattuta miracolosa di Chiodini su tiro di Bernacci.

Finisce 1-1 con molte recriminazioni in casa frusinate, ma con la consapevolezza di una grande partita e di un altro punto verso una salvezza sempre più vicina. Martedì, nel recupero di campionato, al Matusa arriverà la Triestina.

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