Tra lentusiasmo dei tifosi e la calda accoglienza riservata a vecchi e nuovi giocatori, ma soprattutto al tecnico Alberto Cavasin, il Frosinone ha iniziato la preparazione per la seconda stagione in serie B. I canarini hanno raggiunto il ritiro di Trasacco, in Abruzzo, dove la truppa resterà fino al 5 agosto, una preparazione intervallata da un paio di amichevoli (probabilmente anche con la Roma) in attesa del via ufficiale della stagione, il 14 agosto al Comunale per la coppa Italia e due settimane dopo per un campionato di serie B nel quale il Frosinone, dopo lottima permanenza conquistata lo scorso anno, vuole raggiungere qualche risultato in più.
La squadra allestita, daltro canto, è già di primordine e il presidente Stirpe conta di regalare al neo-tecnico Cavasin almeno altri 3-4 rinforzi di qualità, ad iniziare da Evacuo, bomber della C1, per la cui comproprietà con lAvellino il Frosinone è pronto a mettere sul piatto della bilancia mezzo milione di euro. Il nuovo, ambizioso Frosinone ha soprattutto i volti del portiere Sicignano, un passato illustre tra Palermo e Chievo, del difensore ungherese Zsolt Bognar, dei centrocampisti Pecchia (pluriscudettato con la Juventus e destinato a diventare luomo-simbolo della squadra), Cariello (già in Ciociaria tre anni fa e inseguito da mezza serie B) e Troianiello (gioiellino della Nuorese) e degli attaccanti Carlini e Martini, due giovani e graditi ritorni al pari dellaltro difensore Prosperi.
Ma neppure va dimenticata lintelaiatura della scorsa stagione, dal «gladiatore» Margiotta allattaccante serbo Dedic, atteso alla definitiva consacrazione, passando per le «rocce» Argilli e Pagani e soprattutto per «mitraglia» Lodi, richiesto da numerose squadre di serie A e da alcune estere, che il Frosinone ha tenuto a prezzo anche di un grosso sacrificio economico, vista anche la volontà del giocatore di restare in Cociaria, dove ha ottenuto latteso rilancio.
Inevitabile il distacco con alcuni artefici della promozione in serie B, dal portiere italo-brasiliano Zappino (passato al Chievo) al folletto dattacco Di Nardo, ceduto al Padova.
Entusiasta ma misurato, come nel suo stile, il tecnico Cavasin e, tra i giocatori, il portiere Sicignano: «Potevo andare in A, Fiorentina e Torino mi volevano, ma sono contento di aver sposato il progetto-Frosinone. È una società seria, un pubblico entusiasta e un ambiente sano. Si può andare lontano e ripetere il miracolo-Chievo».
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