La fuga dall’Udc diventa una valanga: Adolfo entra nel Pdl con venti dirigenti

Era nell'aria da settimane, ma da adesso è ufficiale: l'On. Vittorio Adolfo lascia l'Udc. «Una decisione sofferta ma inevitabile» ha esordito ieri ad Imperia. A seguirlo una ventina di amministratori locali, tra cui l'assessore provinciale Giacomo Raineri. La decisione di correre da soli alle prossime elezioni nazionali sarebbe stata solo l'ultima divergenza con Pierferdinando Casini, la cui politica negli ultimi due anni è stata definita da Adolfo addirittura «schizofrenica». A livello locale i primi contrasti erano nati durante le amministrative di Genova con Adolfo, allora ancora segretario regionale dell'Udc, che voleva affidare il ruolo di capolista a Abbundo per dare un volto giovane e rinnovato al partito mentre Casini aveva imposto Lorenzelli. Adolfo, subito dopo la fuoriuscita dall'Udc, ha confermato l'adesione al Popolo della Libertà «È una questione di coerenza politica - ha detto - la mia storia personale è sempre stata all'interno del centrodestra.

Il PdL ha poi inserito nelle liste per le elezioni politiche quattro imperiesi che saranno sicuramente eletti che difenderanno gli interessi del territorio». Alla fine Adolfo ha lanciato quasi una sfida in vista del voto del 13 e 14 aprile «Vedremo in provincia di Imperia ed in Liguria - ha detto - che percentuale riuscirà a raggiungere».

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