Fuorisalone, Zona Tortona diventa villaggio globale di mobili e design

“Hello”, “ni hao”, “guten tag”, “annyung”, “bom dia”. Per fare il giro del mondo non servono più 80 giorni, ne bastano 6. Al Fuorisalone, in zona Tortona, si incontrano persone provenienti da ogni angolo del globo. Guarda la video intervista a Luca Fois

Fuorisalone, Zona Tortona diventa 
villaggio globale di mobili e design

Milano - “Hello”, “ni hao”, “guten tag”, “annyung”, “bom dia”. Per fare il giro del mondo non servono più 80 giorni, ne bastano 6. Al Fuorisalone, in zona Tortona, si incontrano persone provenienti da ogni angolo del globo. Designer cinesi e americani, artisti tedeschi e olandesi, architetti coreani e brasiliani. E turisti. Tanti turisti. Lo dicono le 4.500 bici del bike sharing prelevate in un solo giorno (contro le 3.600 del 2009) e gli accessi alla metropolitana, che hanno superato il milione e 200mila nella sola prima giornata. L’obiettivo è quello di doppiare i 200mila visitatori dell'anno scorso, e a giudicare dalla folla in costante movimento tra Porta Genova e via Savona il traguardo sembra già centrato. Un risultato importante per il capoluogo meneghino che si fregia da tempo, anche se forse non sempre a pieno di titolo, della nomea di città più cosmopolita d’Italia.

Il design contagia Milano
Un grande successo anche dal punto di vista del volume di affari generati. La Camera di Commercio di Monza e Brianza ha stimato un valore di 250 miliardi di euro come indotto in Lombardia, di cui 185 generati proprio da Milano. È la settimana del business, questa. Per tutti. Diverse case automobilistiche hanno scelto la vetrina del fuori salone per presentare i modelli della nuova gamma e non c'è stilista che non abbia inaugurato la sua collezione "home". Elettrauto, garage e carrozzerie sono diventate officine della creatività, le fabbriche e i capannoni delle ex-industrie pesanti ospitano ora materiali ecologici, ultraleggeri e riciclabili al 100%, le osterie e le panetterie sfornano opere di talenti emergenti (con prezzi d’affitto che vanno dai 150 ai 200 euro al metro quadro). Per la settimana del salone vecchi oggetti e vecchi luoghi trovano un nuovo utilizzo, una nuova vita, e la città si trasforma di fronte agli occhi dei visitatori italiani e internazionali.

Progetti per il futuro Un successo di pubblico e un successo di mercato, in attesa del prossimo anno quando l’iniziativa festeggerà il suo decimo compleanno.

Il patron del Fuorisalone, Luca Fois, prevede un’edizione tutta particolare di cui tuttavia non ha potuto svelare i dettagli. Non ci resta che aspettare. E allora au revoir Fuorisalone, arrivederci all’anno prossimo.

labiulm - Marco Cosenza

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