Il futuro visto dalla scienza

L’evoluzione è il tema della seconda edizione dell’appuntamento internazionale

Luigi Cucchi

«L’evoluzione», è il tema scelto quest’anno per la seconda conferenza mondiale sul futuro della scienza che si terrà a Venezia dal 20 al 23 settembre. È un argomento che suscita prese di posizione e forti polemiche. «Di fronte alle grandi questioni del sapere non si deve scappare o nascondere la testa nella sabbia. Nessuna decisione può essere presa sulla base dell’ignoranza. Ci vuole consapevolezza dei problemi basata sulla conoscenza che va diffusa il più possibile nel corpo della società». Con queste parole, Marco Tronchetti Provera ha presentato a Milano, assieme a Umberto Veronesi e Giovanni Bazoli, in una sala di Palazzo Clerici, i problemi che verranno dibattuti in settembre dai più autorevoli ricercatori e pensatori mondiali: astrofisici, astronomi, biologi, genetisti, fisiologi, assieme discuteranno sul futuro della scienza ed in particolare sui processi che ne caratterizzano l’evoluzione.
«Le innovazioni scientifiche degli ultimi decenni – afferma Umberto Veronesi – pongono profondi dilemmi etici e sociali, che rendono indispensabile e urgente il contributo del mondo della ricerca, con i suoi principi, metodi, obbiettivi, alle grandi scelte che riguardano l’orientamento delle civiltà. È fondamentale un’alleanza tra scienza e società, che oggi appare debole».
Il progetto «Il futuro della scienza» quest’anno metterà in luce tre aspetti del grande tema dell’evoluzione: la materia (l’universo dal Big Bang al futuro); la vita (il Darwinismo alla luce della moderna genetica); il pensiero (storia naturale della cultura). Come ha precisato l’astrofisico Luigi Piro, l’Universo è costituito in massima parte da forme di energia e materia che ancora non conosciamo. Siamo davanti ad una grande sfida: capire l’origine dell’evoluzione cosmica.
Nella seconda giornata dell’incontro veneziano si affrontano, alla luce delle ultime conoscenze sul genoma, le nuove prospettive che si aprono sull’evoluzione umana. Edoardo Boncinelli e Luigi Luca Cavalli Sforza, esplorano misteriosi territori di confine. Nella terza giornata (sabato 23 settembre) le basi biologiche del linguaggio, l’origine del pensiero magico, lo sviluppo della sensibilità morale e religiosa, riaprono il dibattito sulla natura dell’uomo, il libero arbitrio, lo sviluppo della tecnologia.
Questa seconda conferenza mondiale sulla «Evoluzione» consentirà di conoscere il pensiero di molti tra i più grandi scienziati e ricercatori di questi anni. È un’occasione rara, resa possibile dall’unione di tre Istituti. La Fondazione Silvio Tronchetti Provera, nata nel 2001 per promuovere la ricerca nei settori dell’economia, delle scienze, delle tecnologie, dello sviluppo industriale. Voluta dal presidente di Telecom e del Gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, per ricordare la figura del padre, intende sviluppare la ricerca e la formazione dei giovani. La Fondazione Umberto Veronesi si pone come obbiettivo il progresso scientifico. La Fondazione Cini, nell’isola veneziana di San Giorgio Maggiore è nata per volontà di Vittorio Cini a ricordo del figlio Giorgio, tragicamente scomparso il 31 agosto del 1949 in un incidente di volo.

L’isola di San Giorgio – come ha ricordato Giovanni Bazoli, presidente della Fondazione Cini - accoglie tutti gli uomini di cultura e promuove da sempre il confronto, lo scambio, le forme di produzione culturale della nuova Europa.

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