Garantire il «diritto di poppata» a tempo di musica

L’INIZIATIVA Il cd in vendita nei supermercati del gruppo Mercurio Il ricavato andrà a Salvamamme che donerà latte in polvere

Garantire il «diritto di poppata» a tempo di musica

Un cd per il «diritto di poppata». È la raccolta «Piccoli segni d’amore», prodotta dal Gruppo Mercurio in collaborazione con l’associazione Salvamamme, e in vendita al prezzo minimo di 5 euro in tutti i supermercati Sidis e Ser Franco. Il ricavato sarà devoluto a Salvamamme per contribuire al progetto «diritto di poppata», avviato un anno fa per donare il latte in polvere alle donne in difficoltà che non sanno come nutrire i propri figli.
«Abbiamo avviato una raccolta fondi in tutti i nostri punti vendita - ha spiegato la vice presidente del Gruppo Mercurio Veronica Marica - e grazie alla solidarietà dei nostri clienti abbiamo raccolto quasi 90mila euro che ci hanno permesso di aiutare più di 500 mamme assieme ai loro bambini». I neonati che vengono mal nutriti sono più cagionevoli. Quelli che non vengono nutriti affatto o, come spiega Grazia Passeri, presidente di Salvamamme, «vengono sfamati con latte normale, the o succo di frutta possono presentare patologie anche gravi che richiedono il ricovero». In molti casi possono nascere intolleranze alimentari o altri tipi di problemi che inducono il pediatra a prescrivere del latte artificiale particolare e molto costoso. «Siamo arrivati a pagare 50 euro per una confezione di latte - ha aggiunto Marica - ma la risposta positiva del territorio e delle istituzioni, la solidarietà della gente ci spinge ad andare avanti ed è per questo che abbiamo deciso di trasformare il progetto da “diritto di poppata” in “diritto di pappa”, per aiutare i bambini anche dopo i nove mesi di vita». Salvamamme fornisce anche corredini, carrozzine, giochi e tutto ciò che può servire a un neonato. Edna Giloya, la bravissima interprete delle canzoni del cd è una delle mamme che è stata aiutata dall’associazione. «Quando mi sono rivolta a Salvamamme ero da sola e incinta di sei mesi - ha raccontato - grazie a loro ho potuto tenere la mia bambina». In un anno sono state aiutate 522 mamme. Il 25 per cento delle donne che si sono rivolte all’associazione sono italiane.

«Le ultime statistiche ci spingono a prendere coscienza della realtà - ha commentato Roberta Angelilli, rappresentante del Forum Europeo per i minori e delegata del sindaco per i minori -. In tutta Europa il 19 per cento della famiglie con figli è a rischio povertà, il dato italiano è addirittura del 23 per cento».

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