Alberto Stasi è stato condannato a trenta giorni di reclusione e al pagamento di una multa di 1.400: il tutto convertito in una pena pecuniaria complessiva di 2.540 euro. Motivo della condanna? Detenzione di video pedopornografico.
Per il fidanzato di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco (Pavia), il tribunale di Vigevano ha stabilito anche l’interdizione dai pubblici uffici "in perpetuo da qualunque incarico di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori".
Finito davanti al giudice per l’udienza preliminare di Vigevano nel 2009 con la doppia accusa di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, l’ex bocconiano - assolto lo scorso dicembre anche in secondo grado dall’accusa di aver ucciso Chiara Poggi, trovata uccisa nella sua casa il 13 agosto 2007 - era stato prosciolto per la divulgazione di filmati hard con protagonisti bambini anche in tenera età.
Rinviato a giudizio per il solo reato di detenzione di video proibiti, l’accusa si era ristretta a 17 frammenti di immagini per i quali il giudice ha deciso di
condannarlo. "Leggeremo con attenzione le motivazioni della sentenza e valuteremo la possibilità di ricorrere in Cassazione", ha commentato uno dei legali di Alberto Stasi, l’avvocato Giulio Colli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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