Garlasco, giorno decisivo Stasi rischia 30 anni

Atteso in serata il verdetto del gip di Vigevano per Alberto: 30 anni di carcere o assoluzione piena? Ma il giudice potrebbe richiedere due superperizie: sulle suole delle scarpe e sul pc

Garlasco, giorno decisivo 
Stasi rischia 30 anni

Vigevano - Ore cruciali per il giallo di Garlasco. Il gup di Vigevano Stefano Vitelli, che sta celebrando il processo con rito abbreviato nei confronti di Alberto Stasi, accusato di aver ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi, oggi si ritirerà in camera di consiglio. Si dovrebbe sapere in serata quale sarà la decisione per l'ex studente bocconiano. Nei suoi confronti il pm Rosa Muscio ha chiesto trent'anni di carcere senza la concessione delle attenuanti generiche. I legali del giovane sono convinti invece della sua innocenza e hanno chiesto l'assoluzione con formula piena.

In questi giorni, comunque, ha preso di nuovo quota l'ipotesi che il giudice possa uscire dalla camera di consiglio non con una sentenza di condanna o assoluzione, ma con un'ordinanza per disporre una superperizia o più perizie: in particolare sul computer portatile di Alberto e per far luce su come non si sia sporcato le scarpe di sangue quando la mattina del 13 agosto 2007 entrò nella villetta e scoprì il cadavere di Chiara. Il gup dovrà decidere anche se rinviare a giudizio o meno Stasi per detenzione di materiale pedopornografico.

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