da Milano
Le imprese italiane guardano al gas russo. E Gazprom guarda al mercato italiano. Così ieri il presidente del gruppo moscovita, Aleksej Miller, ha incontrato a Milano lamministratore delegato Eni, Paolo Scaroni, lamministratore delegato Edison, Umberto Quadrino, e infine lamministratore delegato Enel, Fulvio Conti. Dallincontro con Scaroni è emersa soprattutto lagenda per i lavori dei prossimi mesi, articolata secondo quanto filtra da fonti finanziarie, in 14 punti. «Una tappa di una lunga negoziazione», ha avvertito Scaroni. «Non abbiamo concluso nessun accordo» ha quindi precisato sottolineando comunque che nellincontro «è andato tutto bene». Più ottimista Gazprom, che ha parlato di «dialogo costruttivo» sottolineando che nel vertice «sono state individuate le condizioni preliminari per un futuro accordo». Il prossimo appuntamento è ora fissato per il mese prossimo, con ogni probabilità dopo le elezioni italiane. Sul tavolo sono state poste tutte le partite in esame. Eni punta a prolungare di un decennio la scadenza ora fissata al 2017 spuntando maggior flessibilità nella consegna e condizioni di prezzo più vantaggiose e potrebbe venir coinvolta in alcuni campi di idrocarburi del gruppo di Miller. Tra le ipotesi allo studio potrebbe esserci anche quella di un ingresso di Gazprom in Enipower, mentre erano circolate voci di un interesse dei russi per una quota di Snam Rete Gas. Un giro dorizzonte significativo sembra esser stato poi quello tra Gazprom ed Edison. Il gruppo di Foro Buonaparte è interessato ad aumentare le forniture legate al previsto ampliamento dal 2008 del gasdotto Tag.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.