Gemonio, attentato alla Lega: sarà scarcerato il giovane

Il giovane fermato con l'accusa di aver partecipato ai danneggiamenti, con due grossi petardi, della sede della Lega Nord di Gemonio verrà scarcerato nelle prossime ore: "Il provvedimento non era legittimo"

Gemonio, attentato alla Lega: sarà scarcerato il giovane

Varese - Il giovane fermato con l'accusa di aver partecipato ai danneggiamenti, con due grossi petardi, della sede della Lega Nord di Gemonio verrà scarcerato nelle prossime ore: lo si è appreso a conclusione dell’interrogatorio di convalida del fermo da parte del gip, nel carcere dei Miogni di Varese.

Le motivazioni del gip L’arresto del giovane accusato di aver partecipato al danneggiamento della sede leghista di Gemonio "non era legittimo", non vi erano i presupposti per effettuarlo sulla base del materiale sequestrato il quale, tutt’al più, poteva comportare una contravvenzione. È sulla base di queste considerazioni che il gip di Varese, Giuseppe Battarino, non ha convalidato la carcerazione del 21enne, accusato assieme ad altri due coetanei denunciati a piede libero, di aver fatto scoppiare due grossi petardi che, la notte fra il 29 e il 29 dicembre, hanno danneggiato la sezione della Lega Nord vicino alla casa di Umberto Bossi.

Accertato questo a proposito della sua posizione, il giudice per le indagini preliminari segnalerà nella sua ordinanza la necessità di aggravare comunque l’ipotesi di reato dell’episodio che dovrebbe in sostanza configurarsi come attentato ai diritti politici del cittadino.

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