Generali in discesa

Avvio di settimana in tono minore per Piazza Affari, in linea con le maggiori Borse internazionali. In Italia, si sta sgonfiando il settore bancario, in attesa che si possano concretizzare operazioni di concentrazione, fin qui senza indicazioni su tempi e modalità di esecuzione. I principali indici hanno ceduto oltre l’1%, che riportano il livello delle quotazioni ai minimi dell’anno, mentre gli scambi hanno subito un netto calo, indicati ieri per un controvalore di 3,8 miliardi. Nei bancari poche le indicazioni positive, con Montepaschi che guadagna l’1,5% ai rumors di un possibile matrimonio con S.Paolo; giù Capitalia e Unicredit, mentre nel risparmio gestito Mediolanum arretra del 3,8%, nel giorno della presentazione dei risultati 2005. Cede Pop. Etruria (meno 4%). Assicurativi tutti in calo, con Generali dell’1,2%, mentre Unipol e Fonsai limitano la correzione intorno allo 0,5%.

Giornata negativa per Parmalat (meno 4,2%) per le incertezze generate dalla presentazione dei conti 2005. Negli energetici emerge Hera (più 2%) per un presunto interesse da parte di Gazprom. Balzo di Snia (più 7,1%) alle ipotesi di cessione del controllo azionario. Giù Fastweb (meno 2,6%).

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