Genoa, Gasperini suona la carica contro il «rischio appagamento»

Genoa, Gasperini suona la carica contro il «rischio appagamento»

Battere il ferro finché è caldo. Ovvero: sfruttare l'euforia di un derby vinto dopo sette anni, per mettere in cascina altri tre punti. Gian Piero Gasperini entra in sala stampa a passo di carica e non vuole sentire parlare di rischio appagamento. Perché «l'esserci tolti il peso di una partita che non si vinceva da molti anni, ci ha regalato una bella classifica e molto morale. Bisogna fare pesare questo entusiasmo contro un avversario tosto, in salute e reduce da due vittorie consecutive». Il tecnico di Grugliasco non si fida del ruolino di marcia, nettamente casalingo, dei bergamaschi. Il fatto che la formazione di Gigi Del Neri finora abbia raccolto solo quattro punti in trasferta (sui ventitrè totali) per Gasperini non è molto indicativo, viste le difficoltà che incontrano molte squadre fuori casa. «Hanno una grande organizzazione e dei giocatori di valore: non solo Doni, penso anche a Floccari, Valdes, Ferreira Pinto. Con loro l'anno scorso siamo arrivati a pari punti», ricorda il tecnico rossoblù. Che non vuol concedere nessun vantaggio al suo collega Del Neri. A chi gli domanda se con l'Atalanta sarà riproposto il doppio play con Thiago Motta e Milanetto in campo, il timoniere rossoblù risponde laconicamente: «Vedremo». Più loquace il tecnico su un possibile impiego fin dal primo minuto di Modesto, appena rientrato dall'infortunio: «Non mi sembra che sia ancora prontissimo. Il fatto che si alleni con noi è comunque positivo». Nelle ultime quattro gare del girone d'andata Gasperini chiede alla squadra «disponibilità e concentrazione massima». A partire dal match con l'Atalanta: «Cerchiamo di arrivare a questo incontro con la giusta mentalità, per non svegliarci di brutto».
Milito l'altro ieri ha parlato di Coppa Uefa e di traguardo Champions da raggiungere nei prossimi due o tre anni. «Uefa, Champions, mettiamoci anche la stella!», scherza il tecnico, salvo aggiungere subito dopo: «Non conviene esagerare. Oggi Genoa-Atalanta vale solo tre punti. Non mi sento di parlare di spareggio Uefa perché ci sono troppe squadre, almeno una dozzina, racchiuse in un fazzoletto di punti. Per ora certi traguardi restano lontani». Fa professione di realismo anche Ivan Juric che invita i compagni a dimenticare la Samp, concentrando tutte le attenzioni sulla formazione nerazzurra, un osso particolarmente duro. «L'Atalanta - avverte il centrocampista croato - è un cliente difficile sia per il valore dell'organico, sia per come si dispone in campo. L'anno scorso a Marassi disputò una signora partita e il risultato alla fine fu un po' bugiardo. Non dobbiamo sederci, ma dare il massimo per centrare un'altra vittoria». Ieri a Pegli allenamento a porte chiuse con esercitazioni e partitelle a campo ridotto. Gli ultimi veli sulla formazione da schierare contro Atalanta saranno tolti oggi pomeriggio durante la rifinitura. Intanto per la gara con i nerazzurri di Del Neri è stato designato Giannoccaro di Lecce. Per lui due precedenti con la squadra di Gian Piero Gasperini. L'ultimo risale al 16 dicembre 2007: Empoli-Genoa 1-1. Scommettono, invece, su un successo dei rossoblù i bookmaker di Eurobet che vedono il Genoa leggermente favorito (1.

90), mentre la vittoria della «Dea» è data a 4.25. Pari quotato a 3.10. Finora sono stati venduti oltre mille tagliandi, di cui la metà a Bergamo. C'è tempo fino a stasera alle 19 presso il Genoa Store e tutte le ricevitorie abilitate.

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