Ultimo tango (fango?) a Marassi. Marlon Brando si rivolterà nella tomba, ma Genoa - Atalanta potrebbe ispirarsi al film reso celebre dall'icona statunitense («Ultimo tango a Parigi»). Perché sulla gara odierna - l'ultima del Genoa al Ferraris nel 2008 - pesa l'incognita del maltempo. A partire dalle sei di stamattina fino a mezzogiorno di domani, la Protezione civile ha, infatti, dichiarato lo stato d'allerta 1 con piogge molte forti sul ponente e su Genova, accompagnate da venti di burrasca.
Occhi puntati, quindi, sul terreno di gioco, le cui condizioni potrebbero influenzare le ultime scelte di Gasperini e Del Neri. Se il pacchetto difensivo del Genoa dovrebbe essere quello visto nel derby con Ferrari, Bocchetti e Papastathopoulos al posto di Biava (squalificato), non sono escluse sorprese a centrocampo e in attacco. Sicuri del posto sono solo Juric e Thiago Motta; Marco Rossi sulla fascia destra è in leggero vantaggio su Vanden Borre, ma su un terreno ridotto a pantano il nazionale belga si fa preferire. A sinistra sembra scontato l'impiego di Criscito, non essendo ancora pronto il redivivo Modesto. Dubbi sul terzo attaccante che scenderà in campo con Milito e Sculli. Su un campo pesante potrebbe scoccare l'ora di Jankovic, al posto di Palladino. Niente da fare, invece, per Olivera fermato ieri dal riacutizzarsi di un'infiammazione tendinea. Al suo posto il tecnico piemontese ha convocato per la prima volta il sedicenne attaccante della Primavera Stephan El Shaaravy.
Gasperini ha chiesto alla squadra «spirito di sacrificio e massima concentrazione» per centrare la settima vittoria tra le mura amiche. Dall'altra parte Del Neri sembra aver optato per il classico 4-4-1-1 con Talamonti e Manfredini al centro della difesa, Bellini e Garics ai lati, Valdes, Padoin, Guarente, Ferreira Pinto in mezzo al campo, Doni dietro all'ex rossoblù Floccari. L'incubo maltempo non spaventa Milito che ieri ha chiamato a raccolta i tifosi: «Spero che la vittoria nel derby convinca più gente del solito a venire allo stadio, mi piacerebbe vedere anche i genoani più tiepidi, quelli che non vengono abitualmente. E poi lo stadio è coperto, semmai siamo noi che ci bagniamo». Record bagnato per Matteo Ferrari, che con l'Atalanta festeggerà le 300 presenze tra i professionisti. Esordì nel 1997 in serie B proprio con la maglia rossoblù (Genoa - Monza 5-1).
E a Marassi oggi si rivedrà un'altra vecchia conoscenza: l'attaccante giapponese Kazù Miura ospite della società in veste di ambasciatore dello sport per l'Unesco. Il giocatore sarà accompagnato dalla moglie e dai due figli.
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