Il Genoa sfida il Lecce degli ex Ma capitan Rossi farà gli auguri dalla tribuna

Iachini? Sistemato. La pratica salvezza? Pure. Mica facile per il Genoa oggi scovare motivazioni nella classifica con dieci punti di vantaggio sulla terz'ultima e altrettanti di svantaggio dalla settima che ancora spera nell'Europa. Ballardini però non vuole sentire parlare di un Genoa demotivato al cospetto di un Lecce in cerca di punti salvezza. «Avremo di fronte una squadra che non si dà mai per vinta e che nelle ultime tre partite ha fatto sette punti. Quando si incontrano avversari così motivati, la risposta è una sola: bisogna essere altrettanto motivati, seri e decisi. Nessuno di noi vuole fare brutte figure. Vengo da una cultura, quella del settore giovanile, dove ogni gara è affrontata nel modo migliore», scandisce il tecnico che però dovrà fare a meno di Rossi. Giovedì il capitano ha accusato un risentimento al bicipite femorale che lo ha costretto a fermarsi. Il fastidio ieri non era ancora diminuito. Al posto di Rossi giocherà Antonelli che Ballardini vede in costante crescita («sta sempre meglio»).
Per il resto, sarà lo stesso Genoa che ha battuto il Brescia con la coppia Milanetto - Kucka riproposta dall'inizio. Kucka, a giudizio del suo allenatore, non ha ancora tutta la gara nelle gambe. Probabile quindi una staffetta con Konko, sempre alle prese con i postumi della borsite. La nota lieta per la gara contro gli ex De Canio, Brivio, Coppola, Olivera, Tomovic è il ritorno di Destro tra i convocati. L'attaccante di scuola nerazzurra partirà dalla panchina dove troverà posto anche Jelenic. Chico non è stato convocato per scelta tecnica, Jankovic a causa di una gastroenterite. Ballardini è concentrato solo sulla gara. Le voci sulla sua panchina non sembrano turbarlo: «Leggo poco i giornali, soprattutto quelli sportivi. Per me il futuro è soltanto la partita con il Lecce. Ho la fortuna di allenare un gruppo di giocatori che mi piace sempre di più. Tutto questo mi dà forza e serenità». La formazione: Eduardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito, Rafinha, Milanetto, Kucka, Antonelli, Floro Flores, Palacio.

Intanto Preziosi «gela» Galliani: «Boateng fa parte di un accordo con il Milan che comprende sei giocatori - ha detto il patron a Sky sport 24 -. Se l'accordo sulla parola non sarà rispettato, siamo pronti a fare una piccola guerra».