Genova ritrova il piano nobile di Palazzo Giovanni Spinola

Genova ritrova il piano nobile di Palazzo Giovanni Spinola

La Genova segreta, quella nascosta su per le scale di ardesia lucida dei palazzi nobiliari, riconquista un nuovo importante tassello alla sua gente. Dopo due anni di chiusura riapre per eventi pubblici e privati e visite di gruppo e individuali il piano nobile di Palazzo Angelo, Giovanni Spinola, in via Garibaldi 5. Un autentico gioiello, sede fino al 2009 del Circolo Tunnel, che oggi pomeriggio sarà ripresentato ufficialmente durante un pomeriggio di visita per le associazioni culturali e i professionisti del turismo e degli eventi. La storia di questo Palazzo è lunga e importante, come racconterà oggi Piero Boccardo, direttore dei Musei di Strada Nuova. Tutto cominciò nel 1558 quando furono messi all’asta alcuni lotti di terreno per la costruzione dei Palazzi di Strada Nuova, l’attuale via Garibaldi: il secondo più grande era proprio questo (superato solo da quello dove oggi sorge Palazzo Tursi) e venne acquisito da Angelo Giovanni Spinola di Luccoli, banchiere dell’imperatore Carlo V d’Asburgo e ambasciatore della Repubblica di Genova in Spagna. L’asta per aggiudicarselo fu ricca di colpi di scena e si racconta che durò tre giorni. Alla fine Spinola ebbe la meglio e iniziò subito la costruzione del palazzo, terminata nel 1564, quattro anni dopo la sua morte. Tuttavia il figlio Giulio, ancora giovane, si impegnò prima nella carriera anche di ambasciatore e solo in un secondo tempo portò a compimento la decorazione degli interni, coinvolgendo grandi artisti dell’epoca come Bernardo Castello, Andrea Semino, Marcantonio Calvi, Lazzaro Tavarone, e, sbancando parte della collina retrostante, creò splendidi giardini pensili, oggi scomparsi ma ancora vivi negli affreschi di una sala del piano nobile. Rimasto continuativamente proprietà Spinola, nel 1919 il Palazzo fu venduto prima al Crédit Commercial de France e nel 1926 ceduto alla Banca d'America e d'Italia. Dal 1930 siano a pochi anni fa ha ospitato al piano nobile il Circolo del Tunnel, mentre nel 1996 vi fece ingresso, al pianterreno, la Deutsche Bank. Per la sua epoca il palazzo fu progettato all’avanguardia: nei suoi ventimila metri cubi erano compresi tutti i servizi - vecchi e nuovi - che avevano fatto di queste case, autonome come piazzeforti, il modello abitativo da proporre ai concittadini del grande maestro fiammingo Rubens.
Gli affreschi furono voluti da Giulio Spinola a tema: la famiglia doveva essere presentata in maniera grandiosa, e dunque le pitture murarie avevano come personaggi i grandi eroi dei tempi antichi, come Greci e Romani.
Oggi il piano nobile, sul quale insistono altri piani con vecchie foresterie e alcuni inquilini privati, sarà di nuovo visitabile.

Il costo di una visita guidata individuale è di 7 eur, di 6,50 euro per gruppi (minimo 15 persone) e di 5 per gruppi con guida propria. C’è la possibilità di visitare anche Palazzo Lomellino e Palazzo della Meridiana con biglietto unico cumulativo.

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