I documenti di Scajola spaccano il Pdl

(...) dell'ex ministro dell'Interno, di alcuni fascicoli che Scajola aveva avuto durante il suo incarico al vertice del Viminale. Tra le carte anche un'informativa riguardante il vice coordinatore regionale del Pdl, Eugenio Minasso, che i carabinieri segnalavano alla procura come abituale assuntore di cocaina. Un altro fascicolo era relativo alle accuse mosse a Silvio Berlusconi durante un processo. Documenti che avevano stampigliata la dicitura «riservato» e che la polizia incaricata di cercare materiale relativo al presunto abuso edilizio ha ritenuto di sequestrare come provento di «ricettazione» pur non essendo coperto da «segreto». «Nessun dossier, sul signor Minasso c'erano solo due pagine fotocopiate trovate nella cassetta della posta del mio studio poco tempo fa - replica Scajola -. Ho saputo da alcuni giornalisti che erano arrivate anche nelle redazioni».
La presenza di questo materiale inerente anche personaggi di spicco del partito a livello locale ha scatenato reazioni violente proprio da parte del vice coordinatore ligure, che denuncia la preparazione e la conservazione di un dossier usato per ricattare gli avversari interni al Pdl. «Presenterò un esposto-querela alla procura - spiega in una conferenza stampa appena appreso dai giornali l'esistenza delle carte che lo riguardano -. Ma la cosa dovrà essere chiarita anche in sede di partito, perché i dossier riguardavano anche personaggi Pdl, e io mi onoro di essere stato accostato da Scajola a Berlusconi. Lui, anche se ora non è altro che un semplice tesserato di Imperia, dovrà rispondere di questa sua attività. Tra l'altro va ricordato che a novembre, al termine del congresso regionale, aveva minacciato me, il coordinatore Michele Scandroglio e il senatore Luigi Grillo, urlandoci che era a conoscenza dei nostri segreti».
Quel congresso era stato quello che aveva già mostrato la spaccatura tra il gruppo facente capo a Scajola e quello che sostiene l'attuale classe dirigente ligure. Tra i fedelissimi dell'ex ministro, anche il vice presidente del consiglio regionale, Luigi Morgillo che, tornato dall'elezione del capo dello Stato, è intervenuto sulla vicenda. «Informativa su Minasso? Mi sembra il segreto di Pulcinella. Sarà stata anche della documentazione riservata ma che ci fossero in giro queste voci su Minasso io lo avevo già appreso anni fa dai giornali - affonda -.

E poi mi chiedo come sia possibile che questi documenti così riservati, dopo essere stati sequestrati, siano stati addirittura pubblicati sui giornali». Un intervento cui Minasso risponde secco: «Querelerò anche Morgillo».

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