L'allarme è finito Riaprono scuole, università e servizi

(...) sono state tra i 50 centimetri e il metro di neve. «Sulle alture di Sanremo abbiamo superato il mezzo metro - ha spiegato l'assessore regionale con delega alla Protezione Civile Renata Briano - e siamo andati oltre il metro nell'entroterra di Savona e di Genova. Ma a noi preoccupava la situazione delle costa e lì la macchina organizzativa ha funzionato». Neve anche alle Cinque Terre, mentre nello spezzino il tetto massimo si è toccato in val di Vara dove ne sono caduti 20 centimetri. Poche le chiamate al centro operativo regionale della Protezione Civile, «questo grazie al fatto che abbiamo dato l'allerta meteo 2 in tempo e che tutti i mass media hanno dato seguito alle nostre informazioni evitando che si registrassero problemi» continua l'assessore Briano. Le richieste di interventi si contano sulle dita di una mano e sono arrivate da Alassio, Andora, Ronco Scrivia e Borgomaro: tutti casi di richiesta trasporto per visite mediche urgenti, oppure famiglie rimaste isolate che chiedevano aiuto per lo sgombero della neve. Per quanto riguarda Genova la zona maggiormente interessata dalle precipitazioni è stata la Valpolcevera ma, anche in questo caso, la situazione è rimasta sotto controllo.
E visto il miglioramento segnalato dai previsori il Comune di Genova ha deciso la riapertura delle scuole per la giornata odierna. Riaprono le scuole pubbliche, paritarie e private di ogni ordine e grado. Ha scelto di riprendere il normale svolgimento delle attività didattiche anche l'Università di Genova I servizi del Comune, dei Municipi, di Amiu e di Aster proseguiranno il lavoro necessario a ripristinare le condizioni di normalità e durante la notte le squadre di Amiu e Aster saranno ancora impegnate nello spargimento di sale. Revocato anche il divieto di utilizzo dei mezzi a due ruote anche se il Comune raccomanda prudenza e chiede di limitare l'utilizzo dei mezzi privati «ai casi di effettiva necessità». Saranno riaperti anche cimiteri e parchi.

A riaprire le scuole oggi anche il Comune di Savona e gran parte dei centri dell'entroterra ma anche il Comune di Diano Marina nell'imperiese, così come Rapallo. Hanno optato per la decisione opposta nello spezzino i comuni di Santo Stefano Magra, Varese Ligure, Levanto in provincia della Spezia e Casarza Ligure in provincia di Genova.