Il piano di Tursi contro il degrado: tollerare

Regolamento e guanti bianchi. Ecco la formula (vincente?) che Palazzo Tursi, con il suo neo assessore alla Sicurezza, Elena Fiorini, utilizza per «ripulire» il centro città. È stata lei, insieme alla collega Paola Dameri, assessore alle Politiche sociali, a far scendere in strada la Polizia locale, per intervenire contro chi, con il suo comportamento, «crea situazioni di degrado».
«Niente di straordinario - dice l'assessore -: abbiamo solo applicato il regolamento». Sì, ma come? È lei stessa a spiegarlo. «Agli agenti della Polizia locale è stato richiesto di chiedere una prima volta, alla persona che viene colta in atteggiamenti non opportuni per il pubblico decoro, di non proseguire. Se la risposta è negativa, bisogna avanzare la richiesta una seconda volta, con tutta la cortesia del caso. Se neanche la seconda richiesta ha risultati, allora si passa all'identificazione». Non sia mai che qualcuno si offenda. «La sanzione poi, che serve a poco, viene lasciata per ultima».
Bilancio di una settimana di lotta al degrado: undici fra senza tetto e punkabbestia identificati e due i multati dalla Polizia locale nel centro di Genova. «I due senzatetto - spiega Fiorini - sono stati multati perché gettavano bottiglie di vetro in mezzo alla strada nonostante gli inviti da parte dei vigili urbani». D'altronde, come specifica l'assessore «settanta dei nostri vigili hanno seguito un corso di mediazione culturale, per essere preparati in casi come questo».
Intanto, da parte sindacale emergono i primi dubbi: «Non ci risulta un ordine di servizio così particolareggiato sull'applicazione del regolamento sul decoro - dice Fulvio Francini, Uil Funzione pubblica -. In ogni caso, devono mettersi in testa che la municipale non può e non deve fare ordine pubblico. Ci devono essere anche le altre forze di polizia per strada. Altrimenti, prima o poi scoppia qualcosa. E allora qualcuno dovrà pagarne le conseguenze».
Nel frattempo, comunque, è stata annullata la manifestazione nell'atrio di Palazzo Tursi da parte dei sindacati dei cantuné.

«Come da nostre richieste, che riguardano chiarimenti su tutta la riorganizzazione del corpo - spiega Francini -, abbiamo ottenuto un incontro con l'assessore al personale Isabella Lanzone. La quale ha assicurato di arrivare al 27 luglio, giorno della riunione, con delle soluzioni in mano». Manifestazione, quindi, solo rimandata, con il beneficio del dubbio.

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