Il popolo delle persone perbene

(...) attivissimo - sia difeso dagli scienziati di tutto il mondo e dai politici di tutta Italia e di tutti i colori, a partire dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini, non sia difeso dalle istituzioni genovesi. Dal Comune che ha onorato con la sua presenza o dalla Regione che, invece, finisce sui giornali per vicende molto meno edificanti.
E mi fa doppiamente piacere questa valanga di reazioni da parte dei lettori nei confronti del professore perchè questa è stata una battaglia del Giornale e solo del Giornale, nel silenzio incredibile degli intellettuali genovesi o sedicenti tali. E nel silenzio della politica. Nessuna parola dai vertici istituzionali e poche parole anche dalla stragrande maggioranza degli esponenti del Pdl, nonostante Eva sia un autorevole esponente di quel partito. Anzi, in generale le reazioni politiche liguri si contano sulle dita delle mani: il deputato Roberto Cassinelli, prima di tutti; il vicepresidente del consiglio regionale Gino Morgillo; il capogruppo biasottiano in Regione Aldo Siri; il leader di Liguria Moderata Andrea Cambiaso; il consigliere comunale del Pdl Stefano Balleari; la capogruppo dei Riformisti italiani in Regione Raffaella Della Bianca e il segretario liberale Massimo Alfieri.
Dagli altri, solo silenzio, almeno a livello di comunicati ufficiali. Tutti zitti.

Travolti anche questa volta dalla diversità del popolo che, come racconta Eva «da giorni lo tempesta di lettere e telefonate» che l'«hanno commosso» e gli «permettono di andare ancora a testa alta nonostante la pesante condanna», scrivendoci per ringraziare, anche «come omaggio al Giornale» e confermando la sua disponibilità ad essere in prima linea con noi per andare a Guastalla per dare una mano ai terremotati emiliani che abbiamo adottato.
Da qui si ricomincia. Da chi può camminare a testa alta.

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