(...) Però, attenti a sottovalutarlo. Perchè, ad esempio, la classifica dice moltissimo: se vedete i nomi degli attuali parlamentari a Roma, senza soluzione di continuità fra coalizioni e fra Camera e Senato, noterete che - tranne pochissime eccezioni (su tutti Gigi Grillo e Roberto Cassinelli) che si contano sulle dita di una mano e poi sono davvero i migliori - non sono fra i prescelti dai lettori. E a loro, a quelli dei primi posti, va aggiunto per correttezza anche Sandro Biasotti che ci ha scritto, inviando tutti i tagliandi che gli avevano portato i suoi supporters e destinandoli ad altri candidati, perchè poco interessato ad un nuovo mandato romano.
Come dire? Bravissimi a farsi mettere nelle parti alte delle liste bloccate, meno bravi a convincere i nostri lettori. E, fra l'altro, anche ragionando con malizia, senza nemmeno la furbizia di mandarsi un po' di voti da soli per far vedere che, comunque, qualcuno li apprezza. Il che non sarà il massimo della correttezza e dello stile nel gioco, ma almeno dimostrerebbe che hanno ancora la capacità di essere quantomeno furbacchioni. Invece, niente, nemmeno quello. Completamente sganciati dalla realtà, chiusi nella loro torre d'avorio di liste bloccate e con l'idea che sia tutto come cinque anni fa o vent'anni fa. Poco male, finiranno spazzati via, senza nemmeno rendersene conto.
Insomma, questo è il quadro. E in questo quadro, certo non idilliaco, vi confesso che ogni mattina quando passo in portineria, smisto la posta e poi inizio ad aprire le buste, respiro una boccata d'aria pura. Certo, in alcuni casi i voti arrivano dai comitati di simpatizzanti di uno o dell'altro candidato, che fanno da «collettori» dei tagliandini che i lettori vanno a portare nella loro sede o a casa loro. Ma - per la gioia delle Poste Italiane, che vendono più francobolli che per gli auguri di Natale - ci sono anche tante, tantissime, centinaia di buste, con uno-due-tre-cinque tagliandini, segno della straordinaria volontà di partecipare del nostro popolo. Ecco, in questo quadro di brutta politica, i tagliandini sono una bella pagina. Che fanno emergere protagonisti della politica già conosciuti accanto a facce nuove o poco usate e hanno scatenato una competizione quotidiana fatta di sorpassi e controsorpassi. Ma anche nelle posizioni dopo le primissime ci sono tante belle sorprese e belle facce da conoscere e di cui, compatibilmente con gli spazi, vi illustreremo idee e programmi, magari anche con qualche confronto pubblico.
Noi, dal canto nostro osserviamo divertiti e compiaciuti dello straordinario successo che ieri ci ha fatto raggiungere i 1630 tagliandi in un giorno solo (terza volta oltre i mille in un giorno) ci ha fatto arrivare a 27092 voti (ventisettemilaenovantadue!). Noi andiamo avanti fino al giorno in cui saranno compilate le liste, sperando di cambiarle fino alla fine, soprattutto se dovesse rimanere il Porcellum.
Ma, visto che un paio di volte è saltato il tagliando, abbiamo deciso di farci perdonare e una volta al mese, a sorpresa, con un solo giorno di preavviso, pubblicheremo due tagliandi, per permettere a chi ha perso una copia di rimediare.
Insomma, votate, votate, votate. Poi, vincano i migliori. Ma, soprattutto, siano candidati i migliori. Sarebbe il miracolo dei (santi) tagliandi.
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