«Serve più testa che gambe» Rossi vuole vincere nel deserto

«Questa settimana ho fatto più interviste che allenamenti. Ora non so cosa inventarmi». Comincia con l'ironia, come spesso capita, la conferenza stampa di Delio Rossi. Che però concetti importanti ne esprime lo stesso. A partire dalla questione Is Arenas. «Giocare a porte chiuse è lo stesso che disputare le gare alle 12.30. Non si può dire che sia calcio. La squadra dovrà essere brava più con la testa che con le gambe». Forse è stato questo uno dei motivi della chiusura della partitella con gli Allievi di giovedì? Rossi ancora una volta ci scherza sopra. «C'era brutto tempo e pensando che non venisse nessuno ho detto, già che si sono faccio come sarà domenica. Non volevo nascondere nulla».
Il sorriso dell'ex tecnico viola però lascia intendere che qualche soluzione lontana da occhi indiscreti l'ha voluta provare. E qui Rossi rilancia un altro punto importante. «Le due assenze (Gastaldello e Krsticic ndr) mi permetteranno di provare e vedere quei ragazzi che hanno giocato meno fino adesso». Se in difesa toccherà a Rossini per il capitano, a centrocampo ci sarà probabilmente spazio per Maresca. «Potrebbe essere il suo turno, anche se come gli altri si è allenato bene». Discorso che permette di introdurne un altro assai importante. «Finché ci sarà la parola quasi davanti al nostro obiettivo che è la salvezza, significa che non è ancora stato centrato».
Ma una volta raggiunto ecco che Delio Rossi ne ha già individuato un altro. «Vedremo chi sarà da Sampdoria, senza dimenticare che alla gente restano negli occhi le ultime prestazioni». Tradotto significa che l'ex allenatore viola vorrà massimo concentrazione e impegno fino all'ultima giornata. Intanto la società sta già lavorando per il futuro. Con il prolungamento dei contratti di Eder, Krsticic e Obiang. «Segnale importante perché significa che qui vige l'aspetto meritocratico». Non manca come sempre il dubbio in attacco. Sansone o Eder? «Il primo sta meglio della settimana scorsa, mentre il secondo risente ancora di qualche problema legato all'influenza». Dovrebbe dunque trovare di nuovo spazio la punta prelevata a gennaio dal Torino. Su Maxi Lopez: «Non è l'unico che si gioca il futuro». La battuta finale è su quale scommessa ha giocato con la squadra. «Nessuna perché se dovessi vincere sarei in difficoltà sul premio che vorrei».


Nell'ultimo allenamento di ieri, prima della partenza di oggi pomeriggio per Cagliari, è stata la pioggia a farla da padrona tanto che la squadra si è allenata nella gabbia costruita a fianco al campo centrale di Bogliasco. Restano sempre out Gastaldello, Poulsen e Gavazzi. Stamattina rifinitura che mister Rossi spera di poter effettuare sul campo principale. Tempo permettendo.

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