Tanta energia dalle nuove colonnine per veicoli elettrici

«La battaglia è davvero vinta. Il 2013 sarà ricordato come lo spartiacque tra la mobilità tradizionale, inquinante e rumorosa e una mobilità ecologica, silenziosa e non dico profumata, ma certo neanche puzzolente». Una sfida lunga e coraggiosa, iniziata nel 2007, lanciata dall'imprenditore Walter Pilloni, amministratore dell'azienda Teknit e padre del progetto Ecomission, quello degli scooter elettrici. E la «vittoria» è arrivata con la presentazione ieri pomeriggio in anteprima nazionale della colonnina di ricarica per mezzi elettrici, progettata dall'architetto Costantini e creata dalla stessa Ecomission.
Leitmotiv scelto da Pilloni per presentare la colonnina di ricarica, che potrà ospitare due scooter elettrici, è stato proprio: «Diamo energia al movimento. Il progetto Ecomission oltre allo scooter elettrico Ecojumbo che è ormai un solido punto di riferimento nel mercato della mobilità urbana essendo da tre anni lo scooter elettrico più venduto in Italia, prevedeva la realizzazione di una colonnina di ricarica che caratterizzasse la nostra azienda per design e facilità d'uso - ha continuato Pilloni -. Questa colonnina, spero ci permetta di recuperare il gap con gli altri competitor, Enel compreso. Noi non ci poniamo in alternativa all'Enel, e alle colonnine nate in collaborazione con il Comune, vogliamo invece integrarci al loro progetto. Loro dialogano con la pubblica amministrazione, e noi dialoghiamo con i privati».
Progetti che seguono precise previsioni: secondo infatti una ricerca Enexis si prevede nei prossimi anni uno sviluppo di massa della mobilità elettrica che avrà bisogno in modo più capillare e diffuso di punti di ricarica. «Energia, lavoro, risparmio energetico, vantaggi economici, la sfida dell'imprenditore partita da Genova è lodevole e va premiata - spiega Lilly Lauro, capogruppo del Pdl in Comune -. Sono affascinata dal prodotto e dalla tenacia dell'imprenditore che crede davvero in una Genova ecologica». «Una sfida che va oltre la normale visione del business - aggiunge Pilloni - noi infatti siamo convinti che per agevolare la diffusione della mobilità elettrica, l'energia debba essere fornita gratuitamente, questo perché tutti coloro che utilizzano un veicolo elettrico fanno una scelta innovativa che porta vantaggi alla collettività». Una collettività a cui l'imprenditore genovese ha promesso di mettere a disposizione gratuitamente una decina di queste colonnine; soggetti ossia che condivideranno lo storico passaggio dalla mobilità inquinante e rumorosa a quella pulita e silenziosa. E in lista ci sono già come prossimi fruitori: gli istituti scolastici come il Fermi, Ipsia Odero e gli Emiliani, oltre all'Università di Genova, il centro commerciale Ikea, l'Istituto Italiano di Tecnologia, Ansaldo Energia.
«In un momento di grave crisi come quello attuale è necessario saper individuare nuovi filoni di business - ha voluto aggiungere l'imprenditore - quello della Green Economy è certamente quello più accreditato per poter soddisfare il grande bisogno che abbiamo di impiegare nuova manodopera e rilanciare gli investimenti. Solo chi sarà in grado di interpretare questo momento trasformandolo in nuova opportunità uscirà vincitore da questa crisi».

Una scommessa ecologica dai forti contenuti imprenditoriali dunque, «perché porterà un grosso vantaggio occupazionale alla città. Oggi noi produciamo 20/30 scooter ecologici; con la nuova rete di colonnine si arriverà a produrne 300 al mese».

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