L'Unione Europea fa un altro passo in direzione dell'inasprimento della lotta ai crimini finanziari, con particolare riferimento all'evasione fiscale da parte delle multinazionali.
Il Parlamento europeo ha approvato oggi la lista dei 45 che formeranno la commissione creata ad hoc per combattere queste pratiche, di cui faranno parte anche gli italiani Mario Borghezio (Lega Nord), Roberto Gualtieri (Pd) e Massimiliano Salini (Fi). La commissione vigilerà contro reati come frode ed evasione fiscale, con attenzione particolare per i movimenti illeciti dei colossi aziendali. I 45 lavoreranno nel solco di quanto già fatto dalle istituzioni comunitarie per i casi Panama Papers e Paradise Papers.
L'eurodeputato azzurro Salini spiega che il contrasto a questo genere di crimini è una "priorità assoluta" dell'Unione: "Ovunque i risultati delle elezioni nazionali indicano che i cittadini chiedono un’Europa diversa, più attenta ai problemi reali delle persone - spiega - Finché ci saranno Stati membri dove i piccoli imprenditori rischiano di chiudere perché costretti a pagare fino al 60-70% di tasse mentre i colossi di internet prosperano grazie ad aliquote inaccettabili, in alcuni casi addirittura inferiori allo 0,1%, il virus del populismo anti sistema e anti europeo troverà terreno fertile in cui crescere e diffondersi".
I lavori della commissione sono aggiornati al prossimo 22 marzo, quando i membri
eletti oggi sceglieranno al proprio interno un presidente, almeno due vicepresidente e un relatore. In carica un anno, la neonata commissione presenterà il proprio lavoro alla Commissione e al Consiglio dell'Ue fra 12 mesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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