Roma - Il Pdl accelera sull’esame del Ddl sul processo breve in commissione Giustizia alla Camera chiedendo che venga esaminato a settembre e che vengano fissati i termini per gli emendamenti. La richiesta è stata formalizzata oggi dal capogruppo Enrico Costa durante un ufficio di presidenza della commissione. Il Pd si è opposto denunciando la gravità di un segnale che "potrebbe essere utilizzato per inserire altri strappi al sistema" dopo il rinvio del ddl intercettazioni.
La capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Donatella Ferranti, spiega che "l’accelerazione da parte del Pdl sul processo breve sembra legata all’imminente pronuncia della Consulta sulla costituzionalità del legittimo impedimento" e dunque la
maggioranza vuole avere "un provvedimento pronto per fermare i processi in corso a carico del premier. Una manifestazione ulteriore di arroganza e di strumentalizzazione delle posizioni del governo per fini personali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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