Gm, un tris d’assi: nuove Opel Astra e GT L’ecologica Sequel

La gamma del modello più popolare si rinnova nell’estetica e nelle motorizzazioni. Divertente e brillante la spider. E poi c’è la vettura elettrica alimentata da pila a combustibile

da San Diego

Opel torna a emozionare e le dosi di adrenalina liberate dalla prova di Opel Astra 2007 e di Opel GT sono state massicce. E non solo perché i test si sono svolti nel Sud della California. Astra non si è seduta sugli allori di uno straordinario successo ed è stata sottoposta a un piacevole face-lift e a una sostanziale rivisitazione della gamma motori che ne rilancia l’appeal.
I ritocchi estetici, a frontale e gruppi ottici, rafforzano la piacevolezza di un progetto stilistico fresco e attraente, mentre la gamma motori cresce a 11 unità con i nuovi turbodiesel 1.7 da 110 e 125 cv (Euro 4) e i nuovi 1.6 a benzina: l’Ecotec 1.6 da 115 cv, nuovo campione della cilindrata per elasticità e sobrietà, e il brillante 1.6 Turbo da 180 cv, agile e grintoso, fluido nell’erogazione e parco nei consumi, con 230 Nm di coppia che arrivano a 266 in «overboost», per sorpassi rapidissimi e sicuri.
Con Astra GTC 1.6 Turbo (23.300 euro incluso l’autotelaio ITC) abbiamo compiuto la traversata da San Diego a Palm Springs, scavalcando a passo di carica le tortuose rampe che si inerpicano a oltre 1.500 metri per superare i picchi rocciosi della Sierra e quindi scendere nella valle, una volta deserto. Astra GTC ha confermato l’eccellenza dell’assetto dell’autotelaio che ha esaltato appieno il potenziale del propulsore, sorprendente per la densità della risposta ai bassi regimi, tale da consentire di riprendere in salita anche da 1.000 giri in quinta e anche in sesta. Roba da turbodiesel.
Questa virtù è ancora più accentuata nel 2.0 turbo che equipaggia Opel GT, affascinante spider di grande purezza stilistica, elevata qualità esecutiva ed eccellenza ingegneristica. Alimentato da un raffinato sistema di iniezione diretta di benzina, il propulsore della GT eroga 264 cv, con una coppia di 356 Nm costanti da 2.500 a 5mila giri. Queste cifre si traducono in un tempo di accelerazione 0-100 di 5,7 secondi e in una velocità massima di 230 orari, con un consumo medio di 9,2 litri/100km. A rendere tutto ciò pienamente godibile in sicurezza è un autotelaio tipo Corvette, con un assetto ben calibrato. Opel GT ha letteralmente divorato le rampe del passo di San Bernardino (1.800 metri), emozionando con la sua grinta e le sue prestazioni da vera sportiva: grintosa, agile, stabilissima, straripante di coppia e di densità di erogazione a tutti i regimi. Ma soprattutto capace di curvare come fosse sui binari. GT è anche confortevole, grazie ai sedili anatomici, al rapporto fra taratura delle sospensioni e misure degli pneumatici, alla capote a triplo strato di tessuto tecnico. Prezzo fissato in 29.900 euro.
Ugualmente emozionante, ma per altri versi, è Chevrolet Sequel, la prima credibile vettura a propulsione elettrica alimentata da pila a combustibile.

Cinque metri e due tonnellate di monovolume (con perfetta abitabilità per 5 e ampio bagagliaio), accelera da 0 a 100 in 9 secondi, fila a 145 orari in perfetto silenzio e si guida con grande compostezza. Il pieno di idrogeno, 8 kg compressi a 700 bar in bombole di materiale composito, assicura una autonomia di 480 chilometri.

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