Marianna Bartoccelli
da Roma
«Non ci saranno santuari della criminalità in cui non arriveremo» ha garantito il ministro degli Interni Giuliano Amato a Napoli per siglare con le autorità locali un vero e proprio «patto per la sicurezza». Più controllo sul territorio e lutilizzo di oltre mille uomini, ma anche una videosorveglianza quartiere per quartiere da installare entro i prossimi sei mesi. Da Poggioreale a Forcella, da Ponticelli a Piazza Garibaldi, da San Giorgio a Cremano a SantAnastasia, da Casoria ad Arzano e da Portici a Torre del Greco, locchio dello Stato terrà sotto controllo ogni metro quadrato delle zone più a rischio.
Amato ha risposto così a quanti hanno invocato lintervento dellesercito «con un piano sicurezza fondato su misure strutturali e non temporanee» e che serva oltre al controllo capillare del territorio a «dare nuovo impulso al contrasto della criminalità organizzata» e a «sviluppare la cultura della legalità».
Attorno a un tavolo si sono trovati il prefetto di Napoli Renato Profili, il presidente della Regione Antonio Bassolino, il ministro Amato, il viceministro Marco Minniti, il sindaco Rosa Russo Iervolino, il presidente della Provincia Dino Di Palma, il comandante generale dei Carabinieri Gianfrancesco Siazzu. Tutti daccordo con il ministro Amato quando ha riaffermato di voler «assicurare che chi viene preso dopo aver commesso un reato pagherà». Stroncando così le polemiche nate sullindulto che avrebbe favorito la carneficina di questi giorni. Polemiche nate allinterno della stessa maggioranza, con il senatore Enzo Bianco (Margherita), presidente commissione Affari costituzionali che ha difeso la legge, e Pierluigi Mantini, deputato dellUlivo, che lha criticata. «Lindulto - ha detto Mantini - non è certo la causa prima della recrudescenza criminale ma neanche un esempio di politica della fermezza. Tra i 2.600 detenuti usciti in Campania con lindulto vi sono pericolosi delinquenti coinvolti, anche come vittime, nei recenti omicidi».
Spiegando che «Napoli non è il Far West» e che «la camorra se lo può scordare che ci saranno zone franche», Amato ha ribadito la sua contrarietà allo spiegamento dellesercito. Difeso invece dallex ministro leghista Roberto Calderoli che sostiene che la situazione di degrado di Napoli non si risolve con linvio dei militari, ma che questi «possono aiutare». Condivide il piano Amato anche Fabrizio Cicchitto, coordinatore di Fi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.